Stop obbligo vaccinale per il personale sanitario. Cosa pensa il presidente dell’Ordine dei medici

Sarà anticipata dal 31 dicembre al 1 novembre la scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria. Lo prevede il decreto Covid-Giustizia approvato nel pomeriggio di oggi, 31 ottobre, dal consiglio primo dei Ministri a guida Giorgia Meloni. Inoltre, il personale no vax sarà reintegrato ed è previsto il rinvio delle multe al 30 giugno.

Sarà, invece, prorogato fino alla fine del 2022 l’obbligo dell’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie quali ospedali, Rsa e ambulatori.

Il nuovo governo punta, dunque, alla discontinuità rispetto all’esecutivo Draghi, almeno sul fronte Covid. «Procediamo facendo le scelte in base alle cose che sono efficaci, con una informazione molto chiara e lavorando molto sulla responsabilizzazione ha dichiarato la premier in conferenza stampa -. Qualcosa non ha funzionato. Il Covid è diventato un tema da campagna elettorale».

«Credo di interpretare il parere di tutta la categoria dicendo che questo provvedimento non va bene – afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Novara, Federico D’Andrea -. Non sappiamo come sarà la situazione dei contagi una volta che la stagione fredda inizierà. Inoltre questa decisione mette i nostri ordini professionali in condizioni di difficoltà: reintegrare tutto il personale no vax è un danno di immagine per tutti noi. Come può un paziente interagire con un medico che per due anni si è rifiutato di sottoporsi a un vaccino obbligatorio? E come può un medico no vax consigliare al meglio i propri pazienti? È una questione di fiducia che in alcune situazioni verrà meno».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Stop obbligo vaccinale per il personale sanitario. Cosa pensa il presidente dell’Ordine dei medici

Sarà anticipata dal 31 dicembre al 1 novembre la scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria. Lo prevede il decreto Covid-Giustizia approvato nel pomeriggio di oggi, 31 ottobre, dal consiglio primo dei Ministri a guida Giorgia Meloni. Inoltre, il personale no vax sarà reintegrato ed è previsto il rinvio delle multe al 30 giugno.

Sarà, invece, prorogato fino alla fine del 2022 l’obbligo dell’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie quali ospedali, Rsa e ambulatori.

Il nuovo governo punta, dunque, alla discontinuità rispetto all’esecutivo Draghi, almeno sul fronte Covid. «Procediamo facendo le scelte in base alle cose che sono efficaci, con una informazione molto chiara e lavorando molto sulla responsabilizzazione ha dichiarato la premier in conferenza stampa -. Qualcosa non ha funzionato. Il Covid è diventato un tema da campagna elettorale».

«Credo di interpretare il parere di tutta la categoria dicendo che questo provvedimento non va bene – afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Novara, Federico D’Andrea -. Non sappiamo come sarà la situazione dei contagi una volta che la stagione fredda inizierà. Inoltre questa decisione mette i nostri ordini professionali in condizioni di difficoltà: reintegrare tutto il personale no vax è un danno di immagine per tutti noi. Come può un paziente interagire con un medico che per due anni si è rifiutato di sottoporsi a un vaccino obbligatorio? E come può un medico no vax consigliare al meglio i propri pazienti? È una questione di fiducia che in alcune situazioni verrà meno».

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