Strage del Mottarone: il 3 agosto via agli accertamenti sulla cabina precipitata

I sei periti nominati dal Gip si ritroveranno sul luogo della tragedia. Nel frattempo il Csm ha avviato una serie di accertamenti sui repentini cambi di giudice avvenuti nelle prime fasi dell'inchiesta

Strage del Mottarone: il 3 agosto prenderanno il via gli accertamenti sulla cabina precipitata lo scorso 23 maggio, provocando la morte di 14 persone. I sei periti nominati dal Gip si ritroveranno sul luogo della tragedia e avranno tempo 90 giorni per depositare le loro relazioni, ma per il 30 agosto è già stata fissata un’altra udienza in cui si parlerà della scatola nera.

Questo il calendario dell’incidente probatorio, apertosi ieri (22 luglio) al Tecnoparco di Verbania, sede scelta per ospitare tutte le numerosi parte coinvolte. A questa prima udienza non era presente il gestore della funivia Luigi Nerini, il primo ad aver parlato dei “forchettoni”. C’erano invece il caposervizio Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio di Leitner direttore di esercizio alla funivia del Mottarone. In questa fase non sono coinvolti gli altri 11, iscritti successivamente nel registro degli indagati (leggi qui).

Nel frattempo il Csm ha avviato una serie di accertamenti sui repentini cambi di giudice avvenuti nelle prime fasi dell’inchiesta. Il presidente del tribunale di Verbania, Luigi Montefusco, aveva tolto il processo alla Gip Donatella Banci Buonamici, che pochi giorni prima aveva annullato l’arresto dei tre indagati disposto dalla Procura. Il 27 maggio, la presidente della sezione Gip Banci Buonamici si era autoassegnata il fascicolo, invece di affidarlo alla collega Annalisa Palomba. ll 7 giugno, mentre la Banci sta per decidere sulla richiesta di incidente probatorio, Montefusco le toglie il fascicolo e lo assegna a Elena Ceriotti, poiché nel frattempo il suo “esonero per smaltire l’arretrato” è finito. La buona notizia è che gli atti giudiziari restano validi, ma ora il presidente Montefusco dovrà decidere l’affidamento definitivo a uno dei Gip. A incidente probatorio avviato.

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Strage del Mottarone: il 3 agosto via agli accertamenti sulla cabina precipitata

I sei periti nominati dal Gip si ritroveranno sul luogo della tragedia. Nel frattempo il Csm ha avviato una serie di accertamenti sui repentini cambi di giudice avvenuti nelle prime fasi dell’inchiesta

Strage del Mottarone: il 3 agosto prenderanno il via gli accertamenti sulla cabina precipitata lo scorso 23 maggio, provocando la morte di 14 persone. I sei periti nominati dal Gip si ritroveranno sul luogo della tragedia e avranno tempo 90 giorni per depositare le loro relazioni, ma per il 30 agosto è già stata fissata un’altra udienza in cui si parlerà della scatola nera.

Questo il calendario dell’incidente probatorio, apertosi ieri (22 luglio) al Tecnoparco di Verbania, sede scelta per ospitare tutte le numerosi parte coinvolte. A questa prima udienza non era presente il gestore della funivia Luigi Nerini, il primo ad aver parlato dei “forchettoni”. C’erano invece il caposervizio Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio di Leitner direttore di esercizio alla funivia del Mottarone. In questa fase non sono coinvolti gli altri 11, iscritti successivamente nel registro degli indagati (leggi qui).

Nel frattempo il Csm ha avviato una serie di accertamenti sui repentini cambi di giudice avvenuti nelle prime fasi dell’inchiesta. Il presidente del tribunale di Verbania, Luigi Montefusco, aveva tolto il processo alla Gip Donatella Banci Buonamici, che pochi giorni prima aveva annullato l’arresto dei tre indagati disposto dalla Procura. Il 27 maggio, la presidente della sezione Gip Banci Buonamici si era autoassegnata il fascicolo, invece di affidarlo alla collega Annalisa Palomba. ll 7 giugno, mentre la Banci sta per decidere sulla richiesta di incidente probatorio, Montefusco le toglie il fascicolo e lo assegna a Elena Ceriotti, poiché nel frattempo il suo “esonero per smaltire l’arretrato” è finito. La buona notizia è che gli atti giudiziari restano validi, ma ora il presidente Montefusco dovrà decidere l’affidamento definitivo a uno dei Gip. A incidente probatorio avviato.

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.