«Non si può pensare che medici e personale sanitario continuino a lavorare in una struttura ormai obsoleta. Si meritano un nuovo ospedale, e se lo meritano anche i pazienti». In occasione della presentazione della rete di collaborazioni tra le due chirurgie generali, il direttore del Maggiore, Gianfranco Zulian, ha fatto il punto sull’iter per la costruzione della Città della salute e della scienza.
Lo scorso 12 ottobre, la Conferenza Stato-Regioni aveva ratificato il nuovo piano finanziario necessario alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa e l’Accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Governo per l’accesso ai fondi stanziati dallo Stato. (leggi qui)
«Il Ministero ci ha chiesto un’ulteriore documentazione che invieremo entro Natale – ha affermato Zulian -. A quel punto verrà emesso il nuovo decreto contente un numero di protocollo che dovrà essere inserito nel testo del bando. Penso che tra febbraio e marzo saremo in grado di pubblicare la nuova gara d’appalto».
Una procedura che arriverebbe a un anno e mezzo di distanza dall’ultima: a settembre 2021, infatti, il bando era andato deserto a causa del rincaro dei costi delle materie prime tanto che è stato necessario richiedere un nuovo finanziamento da 419 milioni di euro, 99 in più rispetto al progetto iniziale.
«Siamo fiduciosi che questa volta arriveranno delle offerte – ha continuato Zulian -. Per il mese di giugno potrà, così, riunirsi la commissione ed entro la fine del 2023 aggiudicare la gara e dare inizio ai lavori». Il direttore ha poi ribadito ancora una volta: «Sul nuovo ospedale continuo a essere ottimista tanto che non ho intenzione di posticipare la data di consegna lavori fissata per il 2026. Al più tardi all’inizio del 2027».