La Sun, l’azienda novarese dei trasporti, gode di buona salute. I conti sono a posto ed è aumentato il numero dei passeggeri, dato indicabile dalla crescita della vendita dei biglietti per la singola corsa come per gli abbonamenti, grazie anche ai vari bonus statali. Lo ha detto il presidente Gaetanino D’Aurea giovedì pomeriggio a Palazzo Cabrino nel corso della Commissione consiliare dedicata all’audizione dei vari rappresentanti delle partecipate.
«Rispetto all’esercizio precedente – ha illustrato – sono cresciuti gli incassi per i titoli di viaggio (+37%), tanto attraverso la vendita dei biglietti per la singola corsa come per gli abbonamenti, soprattutto quelli studenti, grazie agli incentivi dei vari bonus scuola e trasporti. Significativa anche la risalita del noleggio turistico, che per l’azienda significa un’entrata di liquidità immediata. Possiamo dire di essere ritornati ai livelli del 2019, quelli precedenti la pandemia».
A preoccupare non poco sono invece i costi dei carburanti e anche l’esatta entità delle “compensazioni” da parte dello Stato: «A fronte di una spesa di oltre 600 mila euro dovuta all’aumento del metano che ha raggiunto il 200% per il momento abbiamo ricevuto solamente la metà delle risorse dovuteci per i mancati introiti. Dobbiamo inoltre registrare un aumento anche dei pezzi di ricambio e dei tempi delle forniture, cosa che provoca un aumento del fermo del singolo mezzo in officina».
Nonostante questo la Sun ha continuato e continierà la linea di rinnovamento della sua flotta grazie ai fondi ottenuti da Pnrr, Stato e Regione Piemonte: «In tre anni investiremo più di 16,5 milioni di euro per l’acquisto di 43 nuovi mezzi. Già alla fine di quest’anno l’età media dei nostri autobus scenderà dagli attuali 10 e mezzo a poco più di 7 grazie all’ingresso nel parco di 28 nuovi mezzi, 15 a metano e 13 elettrici, che consentirà una crescita del chilometraggio coperto con mezzi ecologici».
A destare infine qualche ulteriore preoccupazione è la sempre maggiore mancanza di autisti, problematica che interessa tutto il settore dei trasporti. A scoraggiare tanti in occasione dei concorsi sono forse il limite di età per partecipare, 42 anni («Ma in caso di forte emergenza possiamo applicare qualche deroga»), ma anche il fatto che conseguire la patente per guidare questo tipo di mezzo si aggira ormai sui 4 mila euro. Anche qui ci vorrebbe qualche incentivo».
Una risposta
Che ci sia difficoltà da parte delle aziende di trasporto pubblico a reperire personale con mansioni di guida è un problema che si trascina da tempo, come confermato anche dall’A.U. della SUN. Se il lavoro di autista di bus fosse retribuito per la professionalità e la effettiva responsabilità di cui si fa carico il conducente di autobus il problema della carenza di personale non esisterebbe. Uno stipendio dignitoso, per un lavoro diventato difficile e problematico che richiede (e mi ripeto) professionalità e senso di responsabilità e non gli attuali 1100/1150€ mensili. Inoltre (non vuole essere un consiglio ma semplicemente una presa d’atto) sarebbe opportuno che SUN S.p.A., dopo aver abbassato il limite dell’età anagrafica (da >50 a 42 anni) nei propri bandi di selezione pubblica per la ricerca di personale di guida,alzasse nuovamente questo limite, per avere uno spettro di aspiranti candidati più ampio. A riprova di quanto viene scritto vi sono le ultime 2/3 selezioni pubbliche di ricerca autisti andate deserte o quasi.
Cordiali saluti
Pierangelo Visini
FAISA-CISAL NOVARA/VCO