Sun ipotizza una perdita di 1 milione di euro ma prova a risollevarsi

Dopo un 2019 estremamente positivo, Sun sta facendo il possibile per mantenere la linea di galleggiamento in questa fase post lockdown. Lo ha fatto intendere Gaetano D’Aurea, amministratore unico dell’azienda dei trasporti interamente partecipata dal Comune di Novara, intervenendo oggi pomeriggio, lunedì 6 luglio, ai lavori della I Commissione di Palazzo Cabrino.

«L’ultimo esercizio si è chiuso con un utile di 38 mila euro – ha dichiarato – cifra che è stata frutto di un considerevole aumento nella vendita di abbonamenti e biglietti (+20%), ma anche grazie a un massiccio contrasto nei confronti dell’abusivismo che ha portato lo scorso anno a elevare 6.500 sanzioni». Numeri che lasciavano presagire la prosecuzione di questo trend anche per il 2020, almeno fino all’ultima settimana di febbraio. Poi lo scoppio dell’emergenza Covid ha letteralmente mutato gli scenari.

Oggi, a quattro mesi di distanza, qual è la situazione e quali potranno essere le prospettive per i prossimi mesi? Rispondendo alle domande dei commissari, D’Aurea ha ricordato come, anche in accordo con le organizzazioni sindacali, si è proceduto a una razionalizzazione del lavoro: adozione dello smart working, introduzione dell’orario estivo che, di fatto, «ha comportato la perdita unicamente delle corse scolastiche».

 

 

Sul fronte più strettamente economico si è registrato «un picco negativo (-90%) nella vendita dei titoli di viaggio – ha proseguito D’Aurea -. Abbiamo dovuto sostenere spese straordinarie per quanto riguarda la sanificazione dei mezzi, però abbiamo avuto un risparmio per quanto riguarda l’acquisto del carburante, mentre anche i contributi regionali, dopo i due mesi critici, stanno tornando alla quasi normalità. Con la chiusura delle scuole e il contigentamento dei centri estivi è venuto meno anche il noleggio dei mezzi, voce che se da un lato non comportava eccessivi margini di guadagno, dall’altro rappresentava comunque una liquidità immediata per l’azienda».

Ancora difficile quantificare quale potrà essere la perdita a causa della pandemia: «All’inizio – ha continuato – attraverso una serie di analisi si era ipotizzata una cifra intorno a 1 milione e 200 mila euro. Il Governo, grazie al “Decreto rilancio”, ha creato un apposito fondo con una dotazione iniziale di 500 milioni che dovrebbe dare ossigeno ad aziende come la nostra. La ripartizione di questa somma, che dovrà tenere conto di diversi parametri, non ultimo i bilanci, ci lascia comunque ben sperare».

Proprio in tema di perdinte, l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli ha dichiarato che «il Comune non lascerà Sun da sola: quando ci saranno certezze sui mancati introiti, daremo il nostro sostegno».

Un altro argomento discusso durante la commissione è stato quello della vendita delle quote di Novara Parcheggi, la società che gestisce il Musa: «Alla luce anche del prolungamento del contratto di concessione – ha spiegato D’Aurea – abbiamo affidato a un professionista l’incarico di effettuare una perizia sul valore dalla nostra partecipazione. Poi, seguendo l’indicazione del Comune, a sua volta nostro azionista, faremo gli opportuni passi».

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Sun ipotizza una perdita di 1 milione di euro ma prova a risollevarsi

Dopo un 2019 estremamente positivo, Sun sta facendo il possibile per mantenere la linea di galleggiamento in questa fase post lockdown. Lo ha fatto intendere Gaetano D’Aurea, amministratore unico dell’azienda dei trasporti interamente partecipata dal Comune di Novara, intervenendo oggi pomeriggio, lunedì 6 luglio, ai lavori della I Commissione di Palazzo Cabrino.

«L’ultimo esercizio si è chiuso con un utile di 38 mila euro – ha dichiarato – cifra che è stata frutto di un considerevole aumento nella vendita di abbonamenti e biglietti (+20%), ma anche grazie a un massiccio contrasto nei confronti dell’abusivismo che ha portato lo scorso anno a elevare 6.500 sanzioni». Numeri che lasciavano presagire la prosecuzione di questo trend anche per il 2020, almeno fino all’ultima settimana di febbraio. Poi lo scoppio dell’emergenza Covid ha letteralmente mutato gli scenari.

Oggi, a quattro mesi di distanza, qual è la situazione e quali potranno essere le prospettive per i prossimi mesi? Rispondendo alle domande dei commissari, D’Aurea ha ricordato come, anche in accordo con le organizzazioni sindacali, si è proceduto a una razionalizzazione del lavoro: adozione dello smart working, introduzione dell’orario estivo che, di fatto, «ha comportato la perdita unicamente delle corse scolastiche».

 

 

Sul fronte più strettamente economico si è registrato «un picco negativo (-90%) nella vendita dei titoli di viaggio – ha proseguito D’Aurea -. Abbiamo dovuto sostenere spese straordinarie per quanto riguarda la sanificazione dei mezzi, però abbiamo avuto un risparmio per quanto riguarda l’acquisto del carburante, mentre anche i contributi regionali, dopo i due mesi critici, stanno tornando alla quasi normalità. Con la chiusura delle scuole e il contigentamento dei centri estivi è venuto meno anche il noleggio dei mezzi, voce che se da un lato non comportava eccessivi margini di guadagno, dall’altro rappresentava comunque una liquidità immediata per l’azienda».

Ancora difficile quantificare quale potrà essere la perdita a causa della pandemia: «All’inizio – ha continuato – attraverso una serie di analisi si era ipotizzata una cifra intorno a 1 milione e 200 mila euro. Il Governo, grazie al “Decreto rilancio”, ha creato un apposito fondo con una dotazione iniziale di 500 milioni che dovrebbe dare ossigeno ad aziende come la nostra. La ripartizione di questa somma, che dovrà tenere conto di diversi parametri, non ultimo i bilanci, ci lascia comunque ben sperare».

Proprio in tema di perdinte, l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli ha dichiarato che «il Comune non lascerà Sun da sola: quando ci saranno certezze sui mancati introiti, daremo il nostro sostegno».

Un altro argomento discusso durante la commissione è stato quello della vendita delle quote di Novara Parcheggi, la società che gestisce il Musa: «Alla luce anche del prolungamento del contratto di concessione – ha spiegato D’Aurea – abbiamo affidato a un professionista l’incarico di effettuare una perizia sul valore dalla nostra partecipazione. Poi, seguendo l’indicazione del Comune, a sua volta nostro azionista, faremo gli opportuni passi».

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