Avevano raggirato un anziano e lo avevano convinto a consegnare circa 30 mila euro, fra contanti e preziosi, per aiutare il nipote coinvolto in un incidente stradale, bisognoso quindi di assistenza legale per non aggravare non incorrere in gravi conseguenze penali. Per quella truffa risalente allo scorso dicembre, ai danni di un pensionato di Canelli, in provincia di Asti, due nomadi residenti a Novara, Guciu L., 37 anni, e Esmeralda H., di 28 anni, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Asti, a conclusione delle indagini che hanno consentito di identificare i presunti responsabili.
In base a quanto ricostruito dai militari, i due arrestati, originari dell’Est europeo, avevano agganciato la vittima al telefono e sfruttato l’affetto per il nipote come leva per farsi consegnare i suoi risparmi. Era stato l’uomo a chiamare l’anziano e a convincerlo a consegnare il denaro con il pretesto dell’incidente, ovviamente mai avvenuto, mentre la sua compagna aveva poi raggiunto Canelli, a bordo di un taxi, per ritirare soldi e gioielli in oro, tutto quanto l’anziano era riuscito a racimolare per aiutare il nipote.
Una volta consegnato il denaro l’anziano si era reso conto di essere stato truffato e aveva contattato i carabinieri: a distanza di alcuni mesi di indagini sono stati raccolto elementi probatori a carico della coppia. Secondo gli investigatori l’episodio potrebbe non essere l’unico commesso dai due novaresi in provincia di Asti. Le indagini, quindi, proseguono per verificare altri elementi di colpevolezza.
