Tagli fondi Pnrr, il sindaco Canelli: «Il treno non si ferma, il Pd non sa cosa dice»

Il sindaco di Novara ribatte alle dichiarazioni del Partito Democratico sui possibili tagli ai finanziamenti

«Il treno del Pnrr non si ferma, non c’è nessun taglio, solo una rimodulazione dei finanziamenti». Così il sindaco di Novara Alessandro Canelli ribatte alle dichiarazioni del Partito Democratico sui possibili tagli ai fondi del Pnrr. Canelli ricopre anche la carica di presidente di Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale che fa capo ad Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani.

«È la solita polemica sterile del Pd che dimostra scarsa conoscenza della situazione – prosegue Canelli -. L’Europa ha chiesto al governo italiano di escludere dal Piano una serie di interventi per fare spazio alle misure finalizzate a conseguire gli obiettivi del RePowerEu (il piano presentato Commissione europea per porre fine alla dipendenza dell’Unione europea dai combustibili fossili della Russia e affrontare la crisi climatica, ndr). Dunque i progetti definanziati non perdono il loro contributo, ma vengono rifinanziati con il fondo complementare del Pnrr che ha a disposizione 30 miliardi di risorse statali; questi soldi, tra l’altro, possono essere impiegati per progetti che non hanno nemmeno il vincolo di essere portati a termine entro il 30 giugno 2026, limite invece imposto con il Piano».

«Questo processo non si è ancora perfezionato perché non è ancora arrivata una risposta certa, ma c’è un documento parlamentare che impegna il governo in questo senso e che dice agli enti locali di andare avanti – continua Canelli -. Ammetto che qualche mese fa tra i sindaci c’è stata un po’ di preoccupazione, ma una volta chiarito il percorso siamo andati avanti. Cosa dovrei dire ai novaresi se i consiglieri del Pd prendono lucciole per lanterne? Davvero pensano che potrebbero saltare cantieri già appaltati e avviati, opere in alcuni casi già concluse? Non sanno quello che dicono».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Il treno del Pnrr non si ferma, non c’è nessun taglio, solo una rimodulazione dei finanziamenti». Così il sindaco di Novara Alessandro Canelli ribatte alle dichiarazioni del Partito Democratico sui possibili tagli ai fondi del Pnrr. Canelli ricopre anche la carica di presidente di Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale che fa capo ad Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani.

«È la solita polemica sterile del Pd che dimostra scarsa conoscenza della situazione - prosegue Canelli -. L’Europa ha chiesto al governo italiano di escludere dal Piano una serie di interventi per fare spazio alle misure finalizzate a conseguire gli obiettivi del RePowerEu (il piano presentato Commissione europea per porre fine alla dipendenza dell'Unione europea dai combustibili fossili della Russia e affrontare la crisi climatica, ndr). Dunque i progetti definanziati non perdono il loro contributo, ma vengono rifinanziati con il fondo complementare del Pnrr che ha a disposizione 30 miliardi di risorse statali; questi soldi, tra l'altro, possono essere impiegati per progetti che non hanno nemmeno il vincolo di essere portati a termine entro il 30 giugno 2026, limite invece imposto con il Piano».

«Questo processo non si è ancora perfezionato perché non è ancora arrivata una risposta certa, ma c’è un documento parlamentare che impegna il governo in questo senso e che dice agli enti locali di andare avanti - continua Canelli -. Ammetto che qualche mese fa tra i sindaci c’è stata un po’ di preoccupazione, ma una volta chiarito il percorso siamo andati avanti. Cosa dovrei dire ai novaresi se i consiglieri del Pd prendono lucciole per lanterne? Davvero pensano che potrebbero saltare cantieri già appaltati e avviati, opere in alcuni casi già concluse? Non sanno quello che dicono».

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