Tamponi rapidi su insegnanti e studenti delle scuole medie

Tamponi rapidi su insegnanti e studenti delle scuole medie. Lo screening preventino sulle seconde e terze classi fa parte del progetto “Scuola sicura” voluto dalla Regione. «Si tratta di un progetto che comporta un investimento di 7 milioni di euro – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino -. L’obiettivo è riprendere le lezioni in presenza con la massima sicurezza possibile e continuarle fino al termine dell’anno scolastico, garantendo così agli studenti il miglior diritto allo studio possibile nell’attuale situazione».

Il progetto prevede lo svolgimento, fino al 31 marzo, di uno screening modulare sui 75.000 studenti di seconda e terza media, che saranno sottoposti su base volontaria una volta al mese (ogni settimana viene testato un quarto di ogni classe) a tamponi molecolari e antigenici utilizzando gli hotspot presenti in tutto il Piemonte. Sul territorio novarese se ne occuperà la Asl da lunedì 11 gennaio negli hoto spot di viale Roma a Novara e dell’ospedale di Borgomanero.

 

 

È anche previsto lo svolgimento di un tampone, ogni 15 giorni, sempre su base volontaria, agli 83.000 componenti del personale docente e non docente dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, agenzie formative del sistema dell’Istruzione e della Formazione professionale, previa prenotazione del proprio medico di medicina generale (per i non residenti in Piemonte è prevista una corsia preferenziale tramite il Sisp).

«In questo modo – ha puntualizzato l’assessore Chiorino – potremo monitorare l’andamento del contagio e contenerlo. Ai genitori chiediamo di accompagnare i figli all’hotspot una volta al mese. Prevediamo un’adesione del 70% degli interessati».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Tamponi rapidi su insegnanti e studenti delle scuole medie. Lo screening preventino sulle seconde e terze classi fa parte del progetto “Scuola sicura” voluto dalla Regione. «Si tratta di un progetto che comporta un investimento di 7 milioni di euro - spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino -. L’obiettivo è riprendere le lezioni in presenza con la massima sicurezza possibile e continuarle fino al termine dell’anno scolastico, garantendo così agli studenti il miglior diritto allo studio possibile nell’attuale situazione». Il progetto prevede lo svolgimento, fino al 31 marzo, di uno screening modulare sui 75.000 studenti di seconda e terza media, che saranno sottoposti su base volontaria una volta al mese (ogni settimana viene testato un quarto di ogni classe) a tamponi molecolari e antigenici utilizzando gli hotspot presenti in tutto il Piemonte. Sul territorio novarese se ne occuperà la Asl da lunedì 11 gennaio negli hoto spot di viale Roma a Novara e dell'ospedale di Borgomanero.     È anche previsto lo svolgimento di un tampone, ogni 15 giorni, sempre su base volontaria, agli 83.000 componenti del personale docente e non docente dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, agenzie formative del sistema dell’Istruzione e della Formazione professionale, previa prenotazione del proprio medico di medicina generale (per i non residenti in Piemonte è prevista una corsia preferenziale tramite il Sisp). «In questo modo - ha puntualizzato l’assessore Chiorino - potremo monitorare l’andamento del contagio e contenerlo. Ai genitori chiediamo di accompagnare i figli all’hotspot una volta al mese. Prevediamo un’adesione del 70% degli interessati».

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