Nella vicenda del sequestro del cantiere per il nuovo tratto della tangenziale, numerose sono le voci di condanna e preoccupazione. Anche i gruppi consiliari di minoranza (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Insieme per Novara) sono intervenuti con una nota che mette in luce la questione non solo da un punto di vista politico, ma anche sociale.
«I lavori saranno inevitabilmente rallentati con ovvie ricadute sull’economia e sulla mobilità della città di Novara e del suo hinterland – affermano i consiglieri -. Le mafie sono sempre più attive nei territori del Nord, si muovono dove ci sono appalti, business e denaro. Decisamente allarmati per ciò che può succedere, anche riguardo ai potenziali danni ambientali a scapito della comunità, nell’appalto e nella esecuzione dei lavori per il nuovo ospedale e per la mole di investimenti che possono arrivare dai fondi del PNRR, chiediamo con forza che tutte le Istituzioni insieme agiscano in sinergia per scongiurare le ulteriori infiltrazioni mafiose nelle attività che riguarderanno il nostro territorio. I gruppi di minoranza chiedono la convocazione di una commissione consiliare nella quale si riferisca quali saranno gli sviluppi dei lavori della nuova tangenziale».
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