«Nessuno ha mai chiesto alla scuola un parere sull’argomento, né l’assessore De Grandis, con cui non ho mai parlato, né i cittadini che si sono eretti a nostri difensori ma che con noi non si sono mai fatti sentire». Non le manda a dire Domenico Bresich, dirigente scolastico dell’istituto Pier Lombardo – che comprende anche l’infanzia e la primaria Galvani – riguardo al progetto di realizzazione di una tensostruttura nel giardino della scuola per ospitare la società Ginnastica Libertas Novara.
«Siamo una comunità scolastica con quasi 600 alunni che vive in una comunità ancora più grande che è quella del quartiere – prosegue Bresich -. Ho ricevuto un’email dagli uffici comunali lo scorso 14 marzo che mi informava del progetto, niente di più. Così come i cittadini che si sono costituiti in un comitato, ma che a scuola non sono mai entrati. Perchè nessuno ci ha chiesto quale fosse il nostro parere?» si domanda il preside che durante la commissione consiliare del 18 giugno – dove sono stati ascoltati i residenti schierati contro il progetto – è stato più volte chiamato in causa dall’assessore il quale ha dichiarato che “il dirigente è contento”.
«Sono a favore della tensostruttura, ma solo a determinate condizioni – risponde – e cioè che i nostri alunni ne possano usufruire in orario scolastico. Se la scuola deve cedere una parte della propria area, è giusto che debba avere qualcosa in cambio».
Sull’argomento è stato convocato un collegio docenti che si è svolto nella serata del 19: si vocifera che il consiglio fosse totalmente in disaccordo con il progetto, ma su questo aspetto il dirigente è inamovibile: «Non posso rendere pubblico ora il risultato della riunione, prima lo voglio comunicare per iscritto agli uffici comunali, è una questione di correttezza. Posso, però, dire che dopo più di un’ora di dibattito, la maggioranza si è espressa con un parere che, appunto, sarà trasmesso al Comune».