Terre inquinate per la tangenziale di Fara? Marzia Vicenzi: «Aspettiamo i carotaggi»

Terre inquinate utilizzate per la realizzazione la tangenziale di Fara? Lo ha chiesto con un’interrogazione la consigliera di minoranza Emanuela Allegra nel corso del consiglio provinciale di oggi, mercoledì 30 settembre. A originare la notizia, comparsa sugli organi di stampa all’inizio di settembre, del sequestro preventivo da parte dei Carabinieri Forestali e disposto dal Gip su richiesta della Procura di Novara, dell’impianto “Trattamenti Ecologici Doria” situato a Proh.

«La Procura – ha aggiunto Allegra – ipotizza che per la realizzazione della tangenziale siano state impiegate terre inquinate provenienti proprio da quell’impianto, così come sia stato emesso da parte della Provincia un atto autorizzativo illegittimo al trattamento di rifiuti terrosi e da demolizioni edilizie».

 

 

Da parte sua il presidente Federico Binatti ha dapprima presentato un lungo elenco riguardante gli atti “storici” autorizzativi e non solo, ricordando come «in questo momento l’impianto in questione è chiuso e sono in corso delle procedure di verifica». Potrebbero esserci a questo punto slittamenti sull’inaugurazione della nuova strada? Dopo un incontro avuto lo scorso 10 settembre con l’assessore regionale ai Trsporti Marco Gabusi, l’esponente della giunta Cirio ha confermato il rispetto dei tempi. Cosa ribadita anche dalla consigliera provinciale con delega alla Viabilità Marzia Vicenzi: «Stiamo attendendo l’esito dei carotaggi per la verifica della conformità dei materiali. Speravamo di poter aprire la tangenziale entro settembre ma a questo punto, se non ci saranno ulteriori intoppi, contiamo di farlo entro ottobre o al massimo novembre».

Sempre entro lo stesso periodo dovrebbe chiudersi il lungo iter riguardante il ritorno delle strade già statali all’Anas, che attraverso propri tecnici sta effettuando appositi sopralluoghi in tutte le province della Penisola. In tutto, ricorda ancora Vicenzi, «centottanta chilometri di arterie, dalla 11 “Padana Superiore” alla 229. Anche qui ci è stato promesso entro ottobre. Speriamo che sia davvero così».

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Terre inquinate per la tangenziale di Fara? Marzia Vicenzi: «Aspettiamo i carotaggi»

Terre inquinate utilizzate per la realizzazione la tangenziale di Fara? Lo ha chiesto con un’interrogazione la consigliera di minoranza Emanuela Allegra nel corso del consiglio provinciale di oggi, mercoledì 30 settembre. A originare la notizia, comparsa sugli organi di stampa all’inizio di settembre, del sequestro preventivo da parte dei Carabinieri Forestali e disposto dal Gip su richiesta della Procura di Novara, dell’impianto “Trattamenti Ecologici Doria” situato a Proh. «La Procura - ha aggiunto Allegra - ipotizza che per la realizzazione della tangenziale siano state impiegate terre inquinate provenienti proprio da quell’impianto, così come sia stato emesso da parte della Provincia un atto autorizzativo illegittimo al trattamento di rifiuti terrosi e da demolizioni edilizie».     Da parte sua il presidente Federico Binatti ha dapprima presentato un lungo elenco riguardante gli atti “storici” autorizzativi e non solo, ricordando come «in questo momento l’impianto in questione è chiuso e sono in corso delle procedure di verifica». Potrebbero esserci a questo punto slittamenti sull’inaugurazione della nuova strada? Dopo un incontro avuto lo scorso 10 settembre con l’assessore regionale ai Trsporti Marco Gabusi, l’esponente della giunta Cirio ha confermato il rispetto dei tempi. Cosa ribadita anche dalla consigliera provinciale con delega alla Viabilità Marzia Vicenzi: «Stiamo attendendo l’esito dei carotaggi per la verifica della conformità dei materiali. Speravamo di poter aprire la tangenziale entro settembre ma a questo punto, se non ci saranno ulteriori intoppi, contiamo di farlo entro ottobre o al massimo novembre». Sempre entro lo stesso periodo dovrebbe chiudersi il lungo iter riguardante il ritorno delle strade già statali all’Anas, che attraverso propri tecnici sta effettuando appositi sopralluoghi in tutte le province della Penisola. In tutto, ricorda ancora Vicenzi, «centottanta chilometri di arterie, dalla 11 “Padana Superiore” alla 229. Anche qui ci è stato promesso entro ottobre. Speriamo che sia davvero così».

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