La prossima settimana – probabilmente nella giornata di giovedì – è previsto un vertice tra l’amministrazione comunale e i tecnici della ditta incaricata dei lavori di piazza Pasteur per trovare una soluzione al problema originato dalla scoperta del pessimo stato di conservazione nel quale verserebbero più della metà dei pilastri che sostengono la struttura coperta del mercatino rionale interessato dall’intervento di riqualificazione dell’intero spazio.
Un “intoppo”, così lo ha definito l’assessore Rocco Zoccali, emerso proprio in occasione del rifacimento della pavimentazione della zona coperta del mercato. Cosa che costringerà una vera e propria rimodulazione dei lavori, con a questo punto un inevitabile aumento dei costi non preventivati alla vigilia e una dilatazione dei tempi della consegna del cantiere completato.
Se l’esponente della giunta si è lasciato andare a un cauto ottimismo circa il rispetto delle scadenze dettate dal cronoprogramma (la fine del mese di agosto), è assai probabile che l’intervento sia suddiviso in due fasi, con un intermezzo che consenta un momentaneo rientro degli operatori nella loro sede. Sì, perché da più di una settimana diversi mercatali, aderendo a una proposta a suo tempo avanzata da Palazzo Cabrino, si sono spostati di qualche centinaio di metri, allestendo le loro postazioni presso il parcheggio di un supermercato di viale Curtatone.
Una soluzione ritenuta non soddisfacente da alcuni («Stiamo lavorando decisamente meno, non è facile abituare la gente a questa nostra nuova collocazione, seppure momentanea»), soprattutto di generi vari, mentre altri hanno addirittura preferito abbassare la serranda e anticipare le ferie: «Esistono delle oggettive difficoltà logistiche, oltre che dei costi – è ad esempio il parere di Antonio Centrella – Fatti due conti, molto più conveniente chiudere. L’incontro in Comune? Ufficialmente non ne sappiamo nulla, così come i problemi ai pilastri della tettoia. Se qualcuno dovesse invitarci saremo ben lieti di far sentire anche la nostra voce».