Tornano le ladre con borse schermate: ad “Acqua e Sapone” arrestate due sinti

Due donne in trasferta da Asti sono state arrestate dalla polizia di Novara per tentato furto

Stavano per uscire dal negozio con circa mille euro di profumi non pagati, nascosti dentro una borsa «schermata», ma fortunatamente sono state notate da un poliziotto fuori servizio che, vedendole girare con fare sospetto fra gli scaffali e passarsi delle confezioni, le ha inseguite e fermate.

Così due donne sinti in trasferta da Asti, di 34 e 38 anni, sono state arrestate dalla polizia di Novara per tentato furto e ora, dopo la convalida, hanno il divieto di dimora in città.

Qualche giorno le due hanno preso di mira il centro commerciale «Acqua e sapone» di via Cernaia: una delle due, in base a quanto ricostruito attraverso la testimonianza dell’agente in borghese, si era avvicinata all’espositore dei profumi e, con mossa fulminea, aveva passato una confezione all’altra, che subito l’aveva nascosta in una borsa. Un’azione ripetuta più volte. Alla fine hanno fatto finta di uscire senza acquistare nulla ma il poliziotto si è qualificato e le ha invitate a mostrare il contenuto della borsa. Dentro sono state recuperate undici confezioni.

Sul posto è arrivata una pattuglia della Volante che ha trovato, all’interno della borsa, una schermatura artigianale realizzata con un doppio fondo in cui era stata sistemata della carta stagnola rivestita con nastro adesivo, sistema grazie al quale le due ladre avrebbero evitato i controlli dell’antitaccheggio. Da un controllo ai terminali è poi emerso che le due donne avevano numerosi precedenti di polizia.

All’udienza di convalida in carcere si sono entrambe avvalse della facoltà di non rispondere chiedendo comunque scusa per quanto commesso e documentando, tramite il loro avvocato, l’intenzione di risarcire i danni provocati, per un importo di circa mille euro.

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Due donne in trasferta da Asti sono state arrestate dalla polizia di Novara per tentato furto

Stavano per uscire dal negozio con circa mille euro di profumi non pagati, nascosti dentro una borsa «schermata», ma fortunatamente sono state notate da un poliziotto fuori servizio che, vedendole girare con fare sospetto fra gli scaffali e passarsi delle confezioni, le ha inseguite e fermate.

Così due donne sinti in trasferta da Asti, di 34 e 38 anni, sono state arrestate dalla polizia di Novara per tentato furto e ora, dopo la convalida, hanno il divieto di dimora in città.

Qualche giorno le due hanno preso di mira il centro commerciale «Acqua e sapone» di via Cernaia: una delle due, in base a quanto ricostruito attraverso la testimonianza dell’agente in borghese, si era avvicinata all’espositore dei profumi e, con mossa fulminea, aveva passato una confezione all’altra, che subito l’aveva nascosta in una borsa. Un’azione ripetuta più volte. Alla fine hanno fatto finta di uscire senza acquistare nulla ma il poliziotto si è qualificato e le ha invitate a mostrare il contenuto della borsa. Dentro sono state recuperate undici confezioni.

Sul posto è arrivata una pattuglia della Volante che ha trovato, all’interno della borsa, una schermatura artigianale realizzata con un doppio fondo in cui era stata sistemata della carta stagnola rivestita con nastro adesivo, sistema grazie al quale le due ladre avrebbero evitato i controlli dell’antitaccheggio. Da un controllo ai terminali è poi emerso che le due donne avevano numerosi precedenti di polizia.

All’udienza di convalida in carcere si sono entrambe avvalse della facoltà di non rispondere chiedendo comunque scusa per quanto commesso e documentando, tramite il loro avvocato, l’intenzione di risarcire i danni provocati, per un importo di circa mille euro.

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