Ha toccato anche il territorio novarese la vasta operazione dei carabinieri del Noe di Milano, coordinati dalla procura di Torino, che ha portato alla scoperta di smaltimenti in discariche abusive di oltre 23mila tonnellate di rifiuti. Questa mattina i militari del Noe hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare (6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di firma) emessa dal gip di Torino nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso e realizzazione di discariche abusive situate in Piemonte, Lombardia e Veneto.
Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro 9 capannoni industriali riconducibili ad aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti unitamente a vari automezzi – anche appartenenti a società di trasporto – utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro.
«Le attività investigative, condotte dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Milano e coordinate dalla Dda di Torino hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani e speciali provenienti prevalentemente – su diversi canali – da varie regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate nelle località di Sale (in provincia di Alessandria), Breda Di Piave (Treviso), Oltrona San Mamette (Como), Ossona e Pregnana Milanese (Milano), Cerrione (Biella),San Pietro Mosezzo, Romentino, Caltignaga e Momo».