Stava viaggiando in sella alla sua Kawasaki 1000 e non era riuscito a evitare l’inversione a «U» di una Citroen: così, il 31 maggio 2021 sulla statale 11 fra Novara e Trecate, prima dell’incrocio di via Mirabella, era morto Davide Bertarello, che avrebbe compiuto 46 anni qualche giorno dopo. Per quel drammatico incidente M.A.L., settantenne novarese, è stata condannata a 1 anno e 2 mesi di reclusione. Conducente dell’auto contro cui si è schiantato il motociclista, è stata giudicata con rito abbreviato per omicidio stradale, relativamente a una serie di comportamenti negligenti alla guida, con lo sconto di un terzo della pena e l’ulteriore sconto per l’attenuante del concorso di colpa della vittima. Il tribunale ha anche disposto la sospensione della patente per due anni.
Dei rilievi sull’improvvisa inversione di marcia si erano occupati gli agenti della polizia locale di Trecate: era emerso che il motociclista non era riuscito a frenare in tempo. Soccorso dal personale del 118, i tentativi di rianimarlo erano stati vani: era morto praticamente sul colpo a causa del violento impatto con la Citroen. Appassionato di moto, Bertarello lavorava nell’azienda Sika di via Crosa a Cerano. Originario di Trecate, dal 2003 si era trasferito a Sozzago dove abitava con la moglie e la figlia.