Trecate, lite Lega-Fdi sulla riqualificazione della piscina coperta

Si divide la maggioranza in consiglio sulla votazione del progetto da 5 milioni di euro

A Trecate Lega e Fratelli d’Italia litigano in consiglio comunale sul progetto di riqualificazione della piscina coperta. Nessuna sorpresa, dopo che solo qualche giorno prima sei consiglieri di maggioranza avevano sciolto i loro gruppi civici per aderire al partito Fdi.

È stata dunque la seduta del 31 luglio, l’ultima prima della pausa estiva, a mettere in luce le difficoltà. Assente tutta la minoranza per protesta nei confronti del mancato accoglimento della richiesta di anticipare il consiglio. Ma ci hanno pensato i consiglieri di maggioranza ad accendere la polemica. In particolare il consigliere Mattia Felicetta (Lega) ha sollecitato il capogruppo di Fdi, Michele Musone, a intervenire a favore del punto sulla piscina, lamentandosi del fatto che la forza di maggioranza assoluta in consiglio non aveva ancora fatto interventi a sostegno del progetto.

Musone, però, non ha proferito parola. Ad esprimere perplessità sulla questione che prevede una spesa per il Comune di almeno 5 milioni di euro è stata, invece, Tiziana Napoli che ha affermato: «Voterò la modifica al piano triennale delle opere pubbliche solo se l’iter sulla piscina sarà modificato».

A quel punto il sindaco Federico Binatti ha annunciato che «verrà sospesa la delibera di giunta dello scorso 12 luglio per confrontarci meglio con i tecnici e il soggetto proponente. In seguito torneremo in consiglio per una nuova votazione e poi si potrà procedere con la gara d’appalto».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Trecate, lite Lega-Fdi sulla riqualificazione della piscina coperta

Si divide la maggioranza in consiglio sulla votazione del progetto da 5 milioni di euro

A Trecate Lega e Fratelli d'Italia litigano in consiglio comunale sul progetto di riqualificazione della piscina coperta. Nessuna sorpresa, dopo che solo qualche giorno prima sei consiglieri di maggioranza avevano sciolto i loro gruppi civici per aderire al partito Fdi.

È stata dunque la seduta del 31 luglio, l'ultima prima della pausa estiva, a mettere in luce le difficoltà. Assente tutta la minoranza per protesta nei confronti del mancato accoglimento della richiesta di anticipare il consiglio. Ma ci hanno pensato i consiglieri di maggioranza ad accendere la polemica. In particolare il consigliere Mattia Felicetta (Lega) ha sollecitato il capogruppo di Fdi, Michele Musone, a intervenire a favore del punto sulla piscina, lamentandosi del fatto che la forza di maggioranza assoluta in consiglio non aveva ancora fatto interventi a sostegno del progetto.

Musone, però, non ha proferito parola. Ad esprimere perplessità sulla questione che prevede una spesa per il Comune di almeno 5 milioni di euro è stata, invece, Tiziana Napoli che ha affermato: «Voterò la modifica al piano triennale delle opere pubbliche solo se l'iter sulla piscina sarà modificato».

A quel punto il sindaco Federico Binatti ha annunciato che «verrà sospesa la delibera di giunta dello scorso 12 luglio per confrontarci meglio con i tecnici e il soggetto proponente. In seguito torneremo in consiglio per una nuova votazione e poi si potrà procedere con la gara d'appalto».

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