Avrebbe approfittato dell’assenza della compagna per entrare nella stanza della figliastra e toccarle le parti intime. La giovane, però, è riuscita a divincolarsi e scappare. Poi ha racconta tutto alla madre e insieme sono andate a presentare denuncia.
Un uomo di 31 anni residente a Trecate, di origine sudamericana, è ora indagato per violenza sessuale su minore, aggravata. La vittima è una studentessa di sedici anni.
Si tratta di fatti verificatisi la scorsa estate. La madre della ragazzina, originaria di un paese dell’America meridionale, era tornata all’estero per motivi famigliari. Per non creare disagio alla figlia, l’aveva lasciata a casa con il compagno. Non avrebbe mai pensato che l’uomo potesse allungare le mani. Invece una notte, secondo quanto ha denunciato la vittima ascoltata di recente in incidente probatorio (espediente processuale per verbalizzare in fase di indagine la versione di un testimone che sarà utilizzata così com’è nel futuro processo), lui era entrato nella sua camera mentre stava dormendo, le avrebbe alzato la maglietta del pigiama e l’avrebbe toccata al seno. Poi le avrebbe bloccato una gamba. La minorenne avrebbe reagito chiedendogli di smetterla. La giovane ha cercato inutilmente di respingere l’aggressione ma lui ha continuato a molestarla. A un certo punto la studentessa, con la scusa di andare in bagno, si è chiusa dentro a chiave. Infine, al rientro della madre dall’estero, le ha raccontato tutto. Da qui la segnalazione ai carabinieri.
Il patrigno, allontanato da casa, respinge gli addebiti e sostiene che si tratta di invenzioni, forse per gelosia della ragazzina che non gradiva la relazione che lui aveva con sua madre.