Trecate, rubano rame e batterie: inseguiti e arrestati dai carabinieri

Il materiale era destinato alla vendita clandestina. Denunciato alla Procura anche il responsabile della ditta di recupero

Rame e batterie al piombo. Questo l’oggetto della refurtiva recuperata dai carabinieri della stazione di Trecate che, assieme alla forestale di Novara, lo scorso sabato mattina, 25 novembre, hanno arrestato due cittadini stranieri in flagranza di reato. Le forze dell’ordine, allertate da una segnalazione, si sono recate in un capannone a Trecate, intercettando un furgone con a bordo due uomini che non si sono fermati all’alt, dandosi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, i conducenti hanno fermato il mezzo a bordo strada, fuggendo a piedi nei campi dove sono stati raggiunti e fermati dai Carabinieri.

Sull’automezzo è stato rinvenuto, oltre agli arnesi da scasso, anche un muletto, utilizzato per il carico dei materiali rubati. E’ stata quindi recuperata la refurtiva consistente in casse di batterie al piombo e denaro contante derivante dalla vendita di altra merce rubata. Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno consentito inoltre di individuare l’impianto di recupero metalli che aveva già ricevuto in passato altro materiale trafugato.

Il responsabile dell’impianto, un cittadino italiano, è stato denunciato alla Procura di Novara per il reato di ricettazione. Nel processo per direttissima tenutosi quest’oggi, 27 novembre, nei confronti dei due indagati per furto, il giudice ha convalidato l’arresto domiciliare per entrambi.

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Trecate, rubano rame e batterie: inseguiti e arrestati dai carabinieri

Il materiale era destinato alla vendita clandestina. Denunciato alla Procura anche il responsabile della ditta di recupero

Rame e batterie al piombo. Questo l’oggetto della refurtiva recuperata dai carabinieri della stazione di Trecate che, assieme alla forestale di Novara, lo scorso sabato mattina, 25 novembre, hanno arrestato due cittadini stranieri in flagranza di reato. Le forze dell’ordine, allertate da una segnalazione, si sono recate in un capannone a Trecate, intercettando un furgone con a bordo due uomini che non si sono fermati all’alt, dandosi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, i conducenti hanno fermato il mezzo a bordo strada, fuggendo a piedi nei campi dove sono stati raggiunti e fermati dai Carabinieri.

Sull’automezzo è stato rinvenuto, oltre agli arnesi da scasso, anche un muletto, utilizzato per il carico dei materiali rubati. E’ stata quindi recuperata la refurtiva consistente in casse di batterie al piombo e denaro contante derivante dalla vendita di altra merce rubata. Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno consentito inoltre di individuare l’impianto di recupero metalli che aveva già ricevuto in passato altro materiale trafugato.

Il responsabile dell’impianto, un cittadino italiano, è stato denunciato alla Procura di Novara per il reato di ricettazione. Nel processo per direttissima tenutosi quest’oggi, 27 novembre, nei confronti dei due indagati per furto, il giudice ha convalidato l’arresto domiciliare per entrambi.

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