Gli agenti della polizia locale intervengono per un incidente lungo la statale 11 a Trecate e lui, in preda ai fumi dell’alcol, li aggredisce e poi danneggia anche gli arredi del comando. Processato per direttissima per l’arresto dello scorso 20 settembre, il camionista F.Z., 51 anni, residente a Bodio Lomnago, nel Varesotto, ha patteggiato 6 mesi di reclusione per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento, guida in stato di ebbrezza.
Era stato lui stesso, il giorno dei fatti, a richiedere l’intervento di una pattuglia, telefonando al numero unico di emergenza 112. Aveva raccontato di essere rimasto coinvolto in un incidente stradale: «Un altro camion mi ha colpito di striscio e frantumato lo specchietto». Al loro arrivo gli agenti della polizia locale di Trecate si erano però trovati di fronte l’uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica per abuso di alcol. Probabilmente, questa l’ipotesi avanzata dagli investigatori, si era trattato di un sinistro autonomo. Il camionista, dopo essersi rifiutato di sottoporsi all’alcol test con etilometro («Vi ho chiamati io e voi volete rovinarmi» e ancora «Io me ne vado quando voglio»), aveva colpito gli agenti, minacciandoli. «Vi ammazzo e poi vengo a mangiare a casa vostra», aveva continuato a ripetere. Alla convalida il giudice gli aveva applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma e dimora nel suo comune, ora revocata con il patteggiamento.