Al telefono con un sedicente impiegato dell’ufficio postale, un anziano trasferiva soldi dal suo conto a un altro. Prima che la Polizia intervenisse bloccando i movimenti, l’uomo aveva già spostato 31 mila euro. È successo l’8 agosto quando la Volante della polizia è stata chiamata dal personale delle poste di viale Manzoni perchè un cliente stava effettuando operazioni sul proprio conto corrente mentre qualcuno dal cellulare gli dava indicazioni in merito ai movimenti da effettuare: il sospetto è nato in considerazione dell’ingente somma di denaro che veniva trasferita.
All’arrivo gli agenti hanno appreso che in quel momento l’interlocutore al telefono aveva chiesto alla vittima di confermare i propri dati personali e se avesse aperto una polizza assicurativa all’ufficio postale di corso Risorgimento, volendo accelerare probabilmente l’operazione insospettito dall’improvviso cambio di tenore dell’uomo che veniva assistito dagli agenti.
Alla risposta negativa della vittima, il truffatore ha spiegato che era stato vittima di un tentativo truffa, in realtà mai avvenuta, e che quindi si sarebbe dovuto recare immediatamente all’ufficio postale per effettuare altri versamenti per mettere al sicuro i suoi risparmi. A quel punto i movimenti son stati interrotti, ma prima la vittima aveva già effettuato operazioni per 31 mila euro dal proprio conto verso altri iban.