Truffe agli anziani. I sindaci dell’Ovest Ticino in coro: «Fate attenzione»

«Nelle ultime settimane sono aumentate le truffe ai danni degli anziani». A lanciare l’allarme il comando dei carabinieri di Oleggio che ha messo in guardia i sindaci di diversi comuni della provincia novarese dopo che hanno registrato un aumento di segnalazioni di tentate truffe ai danni di anziani.

«Il modus operandi – segnalano sulle pagine Facebook i sindaci – è sempre lo stesso: telefonate per agganciare il soggetto fragile anche di notte, riferendo loro che un familiare – figlia o nipote – è in ospedale e necessita di intervento o trasfusione urgente e che l’operazione è costosa per cui c’è necessità di intervenire con del denaro o dei preziosi».

I carabinieri e la Regione Piemonte hanno diffuso alcuni consigli su come scongiurare questi raggiri: prima di tutto, non aprire la porta a sconosciuti, anche se dicono di lavorare per servizi di pubblica utilità. Non mandate i bambini ad aprire la porta e controllate dallo spioncino o guardate dalla finestra prima di aprire. Le forze dell’ordine, se vengono a casa vostra, indossano l’uniforme e hanno una macchina di servizio con le scritte “Carabinieri”, “Polizia”, “Guardia di Finanza” e “Polizia Locale”. Se avete dubbi, verificate telefonando al 112. Assolutamente, non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti Pubblici o privati di vario tipo. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento di bollette o rimborsi e infine, mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta.

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Truffe agli anziani. I sindaci dell’Ovest Ticino in coro: «Fate attenzione»

«Nelle ultime settimane sono aumentate le truffe ai danni degli anziani». A lanciare l’allarme il comando dei carabinieri di Oleggio che ha messo in guardia i sindaci di diversi comuni della provincia novarese dopo che hanno registrato un aumento di segnalazioni di tentate truffe ai danni di anziani.

«Il modus operandi – segnalano sulle pagine Facebook i sindaci – è sempre lo stesso: telefonate per agganciare il soggetto fragile anche di notte, riferendo loro che un familiare – figlia o nipote – è in ospedale e necessita di intervento o trasfusione urgente e che l’operazione è costosa per cui c’è necessità di intervenire con del denaro o dei preziosi».

I carabinieri e la Regione Piemonte hanno diffuso alcuni consigli su come scongiurare questi raggiri: prima di tutto, non aprire la porta a sconosciuti, anche se dicono di lavorare per servizi di pubblica utilità. Non mandate i bambini ad aprire la porta e controllate dallo spioncino o guardate dalla finestra prima di aprire. Le forze dell’ordine, se vengono a casa vostra, indossano l’uniforme e hanno una macchina di servizio con le scritte “Carabinieri”, “Polizia”, “Guardia di Finanza” e “Polizia Locale”. Se avete dubbi, verificate telefonando al 112. Assolutamente, non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti Pubblici o privati di vario tipo. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento di bollette o rimborsi e infine, mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta.

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