Pubblicavano annunci in internet, in particolare sul portale «Bakeka.it», proponendo la vendita di piccoli elettrodomestici o complementi d’arredo, dall’impastatrice per il pane, alla stufa a pellet. Ma poi, una volta ricevuti i bonifici, non consegnavano la merce.
Così i truffatori online avevano agito a ripetizione nel corso dell’estate del 2016 e anche nei primi mesi del 2017, incassando somme di 300, 400, anche 800 euro. Erano undici i capi di imputazione contestati in tribunale a Novara a S.M. cinquantaduenne di Castelletto Ticino, a processo per concorso in truffa. Uno dei complici è deceduto nelle more del processo mentre altre persone probabilmente coinvolte nei raggiri non sono mai state identificate. L’uomo è stato condannato a 4 mesi per uno soltanto degli episodi. Molte delle vittime, visto il lungo tempo trascorso, e soprattutto il fatto che sono residenti fuori provincia, hanno deciso di ritirare la denuncia per evitare di affrontare verso Novara. Una, invece, pur non costituendosi parte civile, ha detto: «No, voglio che il responsabile venga punito». Il pm aveva chiesto la condanna a 6 mesi per questo episodio. La difesa l’assoluzione: è scontato l’appello.
Gli autori delle truffe incassano indebitamente i soldi tramite bonifici bancari. Poi, quando si trattava di consegnare le merce, si rendevano irreperibili. Inutile ogni tentativo di contattarli, anche solo per telefono.