Ubriaco picchia la compagna, la sfregia con un coltello e le taglia i capelli, quando lei fugge in strada lui prova a inseguirla, ma un testimone involontario l’aiuta, dandole riparo e dando l’allarme alle forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto a Trecate, nel centralissimo corso Roma (nelle foto). Protagonisti una giovane donna peruviana e il suo compagno, T.D.A.C. di 33 anni anch’egli peruviano. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato condotto in carcere con accuse di maltrattamenti. È fissata per oggi l’udienza di convalida dell’arresto (avvenuto martedì 9 novembre) eseguito dagli agenti della polizia locale di Trecate.
Subito dopo l’arresto il 33enne è stato condotto al comando di Villa Cicogna. Sempre lì la sua compagna ha ricostruito quanto accaduto poco prima nell’abitazione di un amico di cui i due, provenienti da Milano, erano ospiti. Dopo la fuga in strada, inseguita dal compagno, la donna ha trovato riparo nel negozio di un esercente di corso Roma.
Il sindaco Federico Binatti parla di «grave episodio di violenza» e aggiunge: «Non posso che ringraziare, oltre agli agenti, quei trecatesi che, assistendo alla lite in strada, non hanno esitato un momento a richiedere l’intervento della Polizia locale, che è immediatamente intervenuta fermando e immobilizzando l’aggressore. L’attenzione dei cittadini e la prontezza d’intervento degli agenti della nostra Polizia locale sono stati determinanti per assicurare l’uomo alla giustizia: siamo davvero orgogliosi di appartenere a una comunità nella quale gravi episodi come quello accaduto l’altro ieri suscitino sdegno e indignazione e si traducano in una concreta reazione. Davanti a certi episodi non si può e non si deve mai restare indifferenti e il senso civico e la collaborazione diventano davvero determinanti per la tutela delle vittime».
Di collaborazione parla anche la consigliera incaricata alle Pari opportunità Michela Cigolini. «E’ fondamentale che Istituzioni, cittadini e associazioni del territorio siano parti integranti nel lavoro di rete e responsabilità comune per intervenire e prevenire la violenza nei confronti delle donne».