E’ comparso in udienza preliminare con le accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso, guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e guida senza patente: Destiny Okunzuma, il venticinquenne di origine nigeriana residente a Trecate che la notte fra sabato 8 e domenica 9 ottobre scorsi ha tamponato l’auto su cui viaggiavano Daniela Cassina e Gabriella Andreasi, cantanti del coro di Nerviano (Milano) venute a Novara per partecipare a una serata del Gospel Festival al teatro Coccia, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato, con lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
Secondo quanto emerso a conclusione delle indagini, il giovane non solo aveva tenuto un comportamento imprudente e negligente al volante, mettendosi alla guida pur avendo bevuto, ma poi era scappato senza prestare soccorso ai feriti (le due donne erano decedute mentre altri due occupanti della loro Panda erano stati poi portati in ospedale e medicati). Disse poi di essersi fatto prendere dal panico. In base a quanto ricostruito dai carabinieri, che avevano arrestato il giovane nigeriano per omicidio stradale (ora si trova ai domiciliari), le vittime erano sedute sul sedile posteriore della Fiat tamponata dalla Mercedes del trecatese che percorreva via Milano, in direzione Trecate. L’incidente era avvenuto più o meno all’altezza dello svincolo dell’Assa. Entrambe le auto, a seguito dell’impatto, si erano ribaltate in un campo a lato della strada: Daniela Cassina, 48 anni, di Busto Garolfo, era morta sul colpo, mentre Gabriella Andreasi, 63 anni, di Cerro Maggiore, poco dopo in ospedale. Stavano rincasando dopo aver trascorso una serata in teatro a Novara, esibendosi nel coro del workshop del Novara Gospel festival, formato da cantanti non professionisti.