Doppio omicidio stradale, omissione di soccorso e false generalità: queste le imputazioni per cui giovedì 26 ottobre in tribunale Destiny Okunzuma, venticinquenne di origine nigeriana residente a Trecate, è stato condannato a 7 anni e mezzo di carcere con rito abbreviato. E’ stato riconosciuto colpevole della tragedia della strada avvenuta la notte fra sabato 8 e domenica 9 ottobre dello scorso anno, quando il giovane aveva tamponato l’auto su cui viaggiavano Daniela Cassina e Gabriella Andreasi, cantanti nel coro Let’s Gospel di Nerviano (Milano) venute a Novara per partecipare a una serata del Gospel Festival al teatro Coccia. Le due donne erano decedute, mentre gli altri due occupanti della loro Panda erano rimasti feriti. Il pm aveva chiesto per l’imputato 9 anni di reclusione, mentre i suoi legali il minimo della pena con tutte le attentuanti. Stabilita anche una provvisionale di risarcimento del danno da 100 mila euro per i famigliari di una delle due vittime, mentre i parenti dell’altra hanno scelto di appellarsi al Fondo vittime della strada.
Al giovane trecatese erano contestati una serie di comportamenti negligenti alla guida – non quello dell’uso di sostanze alcoliche come sembrava essere emerso inizialmente – cui si è aggiunta l’aggravante di essere scappato senza prestare soccorso ai feriti. Disse poi di essersi fatto prendere dal panico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che avevano effettuato i rilievi e gli accertamenti arrestando poi il nigeriano per omicidio stradale, le vittime erano sedute sul sedile posteriore della Fiat tamponata dalla Mercedes del trecatese che percorreva via Milano, in direzione Trecate. L’incidente era avvenuto più o meno all’altezza dello svincolo dell’Assa. Entrambe le auto, a seguito dell’impatto, si erano ribaltate in un campo a lato della strada: Daniela Cassina, 48 anni, di Busto Garolfo, era morta sul colpo, mentre Gabriella Andreasi, 63 anni, di Cerro Maggiore, poco dopo in ospedale. Avevano trascorso una serata di gioia e musica al teatro, esibendosi anche loro sul palco nel coro del workshop del Novara Gospel festival, formato da cantanti non professionisti che seguono un percorso con insegnanti e performer internazionali del genere.