“Un cantiere per ogni rione”, le proposte di Fonzo per le periferie

Venti progetti lanciati sulla pagina Facebook del candidato sindaco e condivisi con le idee dei cittadini. E chiede prese di posizione chiare da parte dell'amministrazione

Due nuove piazze pedonali, alla Rizzottaglia e in via Fara a Sant’Antonio, la creazione del naviglio di Novara tra Sant’Agabio e San Rocco, con una nuova area pedonale e il mercato settimanale come sui navigli di Milano. E poi un lungo Agogna ciclabile e rinaturalizzato che vada da Lumellogno fino ad Agognate. Venti progetti lanciati nei mesi di luglio e agosto sulla pagina Facebook del candidato sindaco e condivisi con le idee cittadini

«Non un “libro dei sogni”: in alcuni quartieri ci è stato chiesto di riqualificare le strade come a Veveri o al Torrion Quartara, in altri di riportare servizi essenziali come a San Rocco o a Vignale, in altre zone ancora le persone vorrebbero che la città fosse più bella, ad esempio al Villaggio Dalmazia – spiega Fonzo -. Sul tema della bellezza, un intervento emblematico riguarda la trasformazione del sottopassaggio di corso Risorgimento in una grande galleria di street art a cielo aperto, un’idea semplice e di impatto, ma a cui nessuno prima aveva pensato. Se vinceremo le elezioni è un intervento che può partire immediatamente».

«I quartieri sono un fulcro del nostro programma elettorale: come abbiamo detto da subito, vogliamo rivitalizzare le ex sedi dei CdQ, con servizi comunali decentrati e spazi per le associazioni. Vogliamo anche riattivare comitati rionali, esportando il modello di Verbania. In queste settimane di campagna elettorale le persone ci hanno segnalato che serve una attenzione diversa nel fare le cose: piantare nuovi alberi serve a poco se poi muoiono quasi tutti perché non vengono innaffiati. E poi serve un piano per l’arredo urbano anche fuori dalle zone centrali: cestini, porta biciclette, fontanelle, fioriere. I Novaresi chiedono attenzione e capillarità nel fare le cose».

Fonzo chiede all’amministrazione prese di posizione chiare «sul De Pagave, ad esempio, affinchè resti pubblico e gestito dal Comune, o sul Cim, perché non venga ampliato a discapito della qualità di vita dei residenti di Pernate.
La nostra campagna elettorale, concreta e propositiva, ha dato molti spunti che hanno costretto il sindaco (e anche gli altri candidati) a prendere timidamente posizione su alcuni temi rilevanti come il green pass, l’accoglienza di rifugiati afgani, il futuro dell’area dell’attuale ospedale, gli eventi culturali (casualmente concentrati a fine settembre, poco prima del voto), l’ampliamento dell’offerta universitaria, l’esigenza di un nuovo Piano regolatore. I Novaresi meritano di poter scegliere con chiarezza, in base alle proposte politiche: Canelli al di là del consenso personale e delle clack sui social, continua ad essere ambiguo, silente e condizionato dal peso di Fratelli d’Italia. I novaresi che guardano al futuro hanno da tempo capito la città ha bisogno di un rinnovamento».

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“Un cantiere per ogni rione”, le proposte di Fonzo per le periferie

Venti progetti lanciati sulla pagina Facebook del candidato sindaco e condivisi con le idee dei cittadini. E chiede prese di posizione chiare da parte dell’amministrazione

Due nuove piazze pedonali, alla Rizzottaglia e in via Fara a Sant’Antonio, la creazione del naviglio di Novara tra Sant’Agabio e San Rocco, con una nuova area pedonale e il mercato settimanale come sui navigli di Milano. E poi un lungo Agogna ciclabile e rinaturalizzato che vada da Lumellogno fino ad Agognate. Venti progetti lanciati nei mesi di luglio e agosto sulla pagina Facebook del candidato sindaco e condivisi con le idee cittadini

«Non un “libro dei sogni”: in alcuni quartieri ci è stato chiesto di riqualificare le strade come a Veveri o al Torrion Quartara, in altri di riportare servizi essenziali come a San Rocco o a Vignale, in altre zone ancora le persone vorrebbero che la città fosse più bella, ad esempio al Villaggio Dalmazia – spiega Fonzo -. Sul tema della bellezza, un intervento emblematico riguarda la trasformazione del sottopassaggio di corso Risorgimento in una grande galleria di street art a cielo aperto, un’idea semplice e di impatto, ma a cui nessuno prima aveva pensato. Se vinceremo le elezioni è un intervento che può partire immediatamente».

«I quartieri sono un fulcro del nostro programma elettorale: come abbiamo detto da subito, vogliamo rivitalizzare le ex sedi dei CdQ, con servizi comunali decentrati e spazi per le associazioni. Vogliamo anche riattivare comitati rionali, esportando il modello di Verbania. In queste settimane di campagna elettorale le persone ci hanno segnalato che serve una attenzione diversa nel fare le cose: piantare nuovi alberi serve a poco se poi muoiono quasi tutti perché non vengono innaffiati. E poi serve un piano per l’arredo urbano anche fuori dalle zone centrali: cestini, porta biciclette, fontanelle, fioriere. I Novaresi chiedono attenzione e capillarità nel fare le cose».

Fonzo chiede all’amministrazione prese di posizione chiare «sul De Pagave, ad esempio, affinchè resti pubblico e gestito dal Comune, o sul Cim, perché non venga ampliato a discapito della qualità di vita dei residenti di Pernate.
La nostra campagna elettorale, concreta e propositiva, ha dato molti spunti che hanno costretto il sindaco (e anche gli altri candidati) a prendere timidamente posizione su alcuni temi rilevanti come il green pass, l’accoglienza di rifugiati afgani, il futuro dell’area dell’attuale ospedale, gli eventi culturali (casualmente concentrati a fine settembre, poco prima del voto), l’ampliamento dell’offerta universitaria, l’esigenza di un nuovo Piano regolatore. I Novaresi meritano di poter scegliere con chiarezza, in base alle proposte politiche: Canelli al di là del consenso personale e delle clack sui social, continua ad essere ambiguo, silente e condizionato dal peso di Fratelli d’Italia. I novaresi che guardano al futuro hanno da tempo capito la città ha bisogno di un rinnovamento».

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