Un nuovo volto per il Conservatorio Cantelli. In arrivo 2 milioni e 800 mila euro

Risorse a fondo perduto ottenute tramite bando che serviranno per l’adeguamento alla normativa anti incendio e anti sismica e il rifacimento delle facciate esterne

Due milioni e 800 mila euro. Tanto valgono i lavori di ristrutturazione dell’istituto superiore di studi musicali, il conservatorio Guido Cantelli. Risorse a fondo perduto ottenute tramite bando (una prima quota già erogata, il resto è un mutuo di 26 anni con Cassa depositi e prestiti che verrà restituito dal Ministero) che serviranno per l’adeguamento alla normativa anti incendio e anti sismica e il rifacimento delle facciate esterne. L’annuncio è stato fatto dal direttore Roberto Politi insieme al presidente Lorenzo Olivieri, alla direttrice amministrativa Senia Vaccaro e il sindaco Alessandro Canelli. L’ex Collegio Gallarini è, infatti, di proprietà comunale e concesso in comodato d’uso gratuito al conservatorio per 99 anni, in base alla convenzione stipulata nel 1982.

«L’ultimo restauro risale agli anno Ottanta quando eravamo ancora sede distaccata di Alessandria – ha ricordato Politi, al suo ultimo mandato da direttore -. Negli anni Novanta il riconoscimento di sede indipendente e da allora, nel corso degli anni, siamo diventati un punto centrale e riconosciuto. A oggi possiamo contare 400 studenti e 70 insegnanti con quasi tutte le classi musicali; mancano solo jazz e pop per questioni di spazio, ma dall’anno scolastico 2022/2023 l’offerta formativa sarà ampliata con l’introduzione del corso di flauto dolce a a completamento della sezione di musica barocca».

Il presidente Olivieri, in carica dal 2020, ha sottolineato come «un tempo gli enti pubblici vivevano di finanziamenti calati dall’alto, ora bisogna essere in grado di cogliere le opportunità. Sono naturalmente soddisfatto per questo risultato raggiunto anche grazie alla competenza dei direttore e degli uffici».

«Il progetto ha origine nel 2018 – ha spiegato Vaccaro -. Gli interventi saranno di tre tipi: l’adeguamento alle norme anti incendio con la sostituzione delle poltroncine dell’auditorium e dei tendaggi che non sono ignifughi e delle porte anti panico; opere anti sismiche e il rifacimento della facciate esterne. Sarà in detta una gara di appalto, ma per fare questo sarà necessario integrare l’organico con altri due unità esperte in materia giuridica e amministrativa. Al momento non è, dunque, possibile, stimare i tempi».

«Questo intervento va totalmente nella direzione di messa in sicurezza dei nostri edifici, così come è stato fatto per il Coccia – ha aggiunto in primo cittadino -. Tutti lavori propedeutici ad altri quali la sistemazione dei locali interni e l’apertura al pubblico della biblioteca. Tra gli obiettivi c’è anche quello di creare l’Open Conservatorio con la stessa filosofia che ha condotto l’Università del Piemonte Orientale ad aprirsi alla città: incontri pubblici in sede o nei luoghi simbolo allo scopo di alimentare uno scambio sempre più vivo».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Un nuovo volto per il Conservatorio Cantelli. In arrivo 2 milioni e 800 mila euro

Risorse a fondo perduto ottenute tramite bando che serviranno per l’adeguamento alla normativa anti incendio e anti sismica e il rifacimento delle facciate esterne

Due milioni e 800 mila euro. Tanto valgono i lavori di ristrutturazione dell’istituto superiore di studi musicali, il conservatorio Guido Cantelli. Risorse a fondo perduto ottenute tramite bando (una prima quota già erogata, il resto è un mutuo di 26 anni con Cassa depositi e prestiti che verrà restituito dal Ministero) che serviranno per l’adeguamento alla normativa anti incendio e anti sismica e il rifacimento delle facciate esterne. L’annuncio è stato fatto dal direttore Roberto Politi insieme al presidente Lorenzo Olivieri, alla direttrice amministrativa Senia Vaccaro e il sindaco Alessandro Canelli. L’ex Collegio Gallarini è, infatti, di proprietà comunale e concesso in comodato d’uso gratuito al conservatorio per 99 anni, in base alla convenzione stipulata nel 1982.

«L’ultimo restauro risale agli anno Ottanta quando eravamo ancora sede distaccata di Alessandria – ha ricordato Politi, al suo ultimo mandato da direttore -. Negli anni Novanta il riconoscimento di sede indipendente e da allora, nel corso degli anni, siamo diventati un punto centrale e riconosciuto. A oggi possiamo contare 400 studenti e 70 insegnanti con quasi tutte le classi musicali; mancano solo jazz e pop per questioni di spazio, ma dall’anno scolastico 2022/2023 l’offerta formativa sarà ampliata con l’introduzione del corso di flauto dolce a a completamento della sezione di musica barocca».

Il presidente Olivieri, in carica dal 2020, ha sottolineato come «un tempo gli enti pubblici vivevano di finanziamenti calati dall’alto, ora bisogna essere in grado di cogliere le opportunità. Sono naturalmente soddisfatto per questo risultato raggiunto anche grazie alla competenza dei direttore e degli uffici».

«Il progetto ha origine nel 2018 – ha spiegato Vaccaro -. Gli interventi saranno di tre tipi: l’adeguamento alle norme anti incendio con la sostituzione delle poltroncine dell'auditorium e dei tendaggi che non sono ignifughi e delle porte anti panico; opere anti sismiche e il rifacimento della facciate esterne. Sarà in detta una gara di appalto, ma per fare questo sarà necessario integrare l’organico con altri due unità esperte in materia giuridica e amministrativa. Al momento non è, dunque, possibile, stimare i tempi».

«Questo intervento va totalmente nella direzione di messa in sicurezza dei nostri edifici, così come è stato fatto per il Coccia – ha aggiunto in primo cittadino -. Tutti lavori propedeutici ad altri quali la sistemazione dei locali interni e l’apertura al pubblico della biblioteca. Tra gli obiettivi c’è anche quello di creare l’Open Conservatorio con la stessa filosofia che ha condotto l’Università del Piemonte Orientale ad aprirsi alla città: incontri pubblici in sede o nei luoghi simbolo allo scopo di alimentare uno scambio sempre più vivo».

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