Un piano gestionale per il mercato coperto. Ma i problemi restano sempre gli stessi

Nova Eventi, tramite bando, si occuperà della promozione delle attività e della gestione delle pagine social. I consiglieri comunali, in sede di commissione, hanno nuovamente parlato di orari, investimenti e riqualificazione

Il mercato coperto di viale Dante va riqualificato: servono opere strutturali, investimenti, diversificazione dell’orario, aree ristoro e una nuova offerta. Progetti di cui si parla da tempo, ma che nessuno ha mai avuto la volontà di mettere in pratica: Comune, privati, mercatali. L’argomento è stato, ancora una volta, affrontato in sede di commissione consiliare durante la quale l’unica vera novità è stata quella del bando appena assegnato a Nova Eventi – unica realtà a partecipare – per la promozione delle attività e la gestione delle pagine social del mercato da questo Natale al prossimo.

«Lo scorso anno avevamo investito 9 mila euro per gli allestimenti natalizi, ma i risultati non erano stati soddisfacenti – ha spiegato l’assessore al Commercio, Marina Chiarelli -. Quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare la cifra, 18 mila euro, per una gestione più completa che comprende la promozione delle attività, quattro iniziative per Natale 2022 – tra cui l’apertura straordinaria l’8 dicembre – la primavera, l’autunno e Natale 2023, oltre al coordinamento della pagina Facebook già esistente e all’avvio del nuovo profilo Instagram».

L’assessore ha poi aggiunto: «Il contributo elargito dal Comune è a copertura dei costi; sarà poi Nova Eventi a sviluppare un piano economico finanziario per la promozione non solo del mercato nella sua interezza, ma anche di ogni singola attività. Noi incontriamo un paio di volte al mese i rappresentanti dei mercatali per discutere con loro le questioni più importanti, il problema è che gli operatori non sono in sintonia tra loro sugli obiettivi da raggiungere».

Una situazione in continuo stallo se si pensa, inoltre, che l’ultima gara d’appalto, la quarta, risale a gennaio 2021 ed è andata deserta. Il bando prevedeva il diritto di usufrutto delle prime tre campate, quelle in disuso, oltre all’alienazione della palazzina ex vigili che si affaccia su largo don Minzoni, per farne attività commerciali e di ristorazione, luoghi di aggregazione e uffici; il seminterrato sarebbe stato adibito a parcheggi. Due anni prima la società aronese Ge srl aveva presentato una manifestazione d’interesse, ma la proposta non ha mai avuto alcun seguito e al bando non aveva partecipato nessuno.

«Ci muoveremo ancora solo quando ci saranno nuove idee e a quel punto dovrà essere valutato l’interesse concreto sull’area – ha affermato Chiarelli -. Se l’intento commerciale non dovesse andare a buon fine, si può pensare a una riqualificazione di tipo culturale o aggregativo. D’altronde in questo momento di recessione ipotizzare un investimento da un milione e mezzo di euro è un po’ azzardato».

La consigliera del Pd, Sara Paladini, che durante il suo mandato da assessore aveva messo le basi per la riqualificazione del mercato, ha avanzato una proposta a Chiarelli: È necessario portare la ristorazione nella seconda campata che è mezza vuota. Ci sono già gli allacci con gli scarichi: andiamo insieme all’Asl e portiamo a casa questo obiettivo. Questa idea, però, va legata al tema degli orari (tema poi affrontato anche dal capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino, ndr): il Comune deve fare una forzatura e imporre aperture differenti da quelle attuali, ad esempio da giovedì a sabato fino alle 19. Il mercato coperto deve diventare un luogo di aggregazione: se non si mettono in atto un serie di soluzioni, tutte le attività chiuderanno. È ora di pubblicare un nuovo bando».

«Sono d’accordo, ma è un rischio percorrere questa strada – ha risposto Chiarelli -. È una scelta coraggiosa che dovremmo fare contro la volontà di alcuni mercatali. In ogni caso, per un miglior utilizzo degli spazi, dovranno essere eseguite un serie di opere».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Un piano gestionale per il mercato coperto. Ma i problemi restano sempre gli stessi

Nova Eventi, tramite bando, si occuperà della promozione delle attività e della gestione delle pagine social. I consiglieri comunali, in sede di commissione, hanno nuovamente parlato di orari, investimenti e riqualificazione

Il mercato coperto di viale Dante va riqualificato: servono opere strutturali, investimenti, diversificazione dell’orario, aree ristoro e una nuova offerta. Progetti di cui si parla da tempo, ma che nessuno ha mai avuto la volontà di mettere in pratica: Comune, privati, mercatali. L’argomento è stato, ancora una volta, affrontato in sede di commissione consiliare durante la quale l’unica vera novità è stata quella del bando appena assegnato a Nova Eventi – unica realtà a partecipare – per la promozione delle attività e la gestione delle pagine social del mercato da questo Natale al prossimo.

«Lo scorso anno avevamo investito 9 mila euro per gli allestimenti natalizi, ma i risultati non erano stati soddisfacenti – ha spiegato l’assessore al Commercio, Marina Chiarelli -. Quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare la cifra, 18 mila euro, per una gestione più completa che comprende la promozione delle attività, quattro iniziative per Natale 2022 – tra cui l’apertura straordinaria l’8 dicembre – la primavera, l’autunno e Natale 2023, oltre al coordinamento della pagina Facebook già esistente e all’avvio del nuovo profilo Instagram».

L’assessore ha poi aggiunto: «Il contributo elargito dal Comune è a copertura dei costi; sarà poi Nova Eventi a sviluppare un piano economico finanziario per la promozione non solo del mercato nella sua interezza, ma anche di ogni singola attività. Noi incontriamo un paio di volte al mese i rappresentanti dei mercatali per discutere con loro le questioni più importanti, il problema è che gli operatori non sono in sintonia tra loro sugli obiettivi da raggiungere».

Una situazione in continuo stallo se si pensa, inoltre, che l’ultima gara d’appalto, la quarta, risale a gennaio 2021 ed è andata deserta. Il bando prevedeva il diritto di usufrutto delle prime tre campate, quelle in disuso, oltre all’alienazione della palazzina ex vigili che si affaccia su largo don Minzoni, per farne attività commerciali e di ristorazione, luoghi di aggregazione e uffici; il seminterrato sarebbe stato adibito a parcheggi. Due anni prima la società aronese Ge srl aveva presentato una manifestazione d’interesse, ma la proposta non ha mai avuto alcun seguito e al bando non aveva partecipato nessuno.

«Ci muoveremo ancora solo quando ci saranno nuove idee e a quel punto dovrà essere valutato l’interesse concreto sull’area – ha affermato Chiarelli -. Se l’intento commerciale non dovesse andare a buon fine, si può pensare a una riqualificazione di tipo culturale o aggregativo. D’altronde in questo momento di recessione ipotizzare un investimento da un milione e mezzo di euro è un po’ azzardato».

La consigliera del Pd, Sara Paladini, che durante il suo mandato da assessore aveva messo le basi per la riqualificazione del mercato, ha avanzato una proposta a Chiarelli: È necessario portare la ristorazione nella seconda campata che è mezza vuota. Ci sono già gli allacci con gli scarichi: andiamo insieme all’Asl e portiamo a casa questo obiettivo. Questa idea, però, va legata al tema degli orari (tema poi affrontato anche dal capogruppo dei Cinque Stelle, Mario Iacopino, ndr): il Comune deve fare una forzatura e imporre aperture differenti da quelle attuali, ad esempio da giovedì a sabato fino alle 19. Il mercato coperto deve diventare un luogo di aggregazione: se non si mettono in atto un serie di soluzioni, tutte le attività chiuderanno. È ora di pubblicare un nuovo bando».

«Sono d’accordo, ma è un rischio percorrere questa strada – ha risposto Chiarelli -. È una scelta coraggiosa che dovremmo fare contro la volontà di alcuni mercatali. In ogni caso, per un miglior utilizzo degli spazi, dovranno essere eseguite un serie di opere».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore