Un sottopasso viario in via Gnifetti. Alleggerire il traffico al passaggio a livello di via Marconi

«Il sottopasso pedonale che collega via Gnifetti con via Valsesia e che attraversa la linea ferroviaria sarà demolito e al suo posto costruito uno viario anche allo scopo di alleggerire il traffico fermo al passaggio a livello di via Marconi». Ad annunciarlo il sindaco Alessandro Canelli in tema di progetti inseriti dal Comune tra quelli finanziabili con il fondi del Recovery.

Il noto problema del traffico veicolare, ma anche di bici e pedoni, bloccato al doppio passaggio a livello di via Marconi (così come in via Berltrami) è tornato d’attualità di recente con la segnazione di alcuni lettori de La Voce: cinquanta i treni, fra merci e passeggeri, che ogni giorno transitano sulle due linee Torino–Milano e Novara–Biella; ciò significa circa tre convogli all’ora, escludendo le ore notturne, con le doppie sbarre che rimangono abbassate anche 15/20 minuti e conseguente attese infinite.

 

 

Della questione si erano interessate anche alcune associazioni ambientaliste di Novara (Novara Green, Fiab, Pro Natura e Legambiente Circolo il Pioppo) mentre Rfi, interpellata in quell’occasione, aveva dichiarato di non avere ricevuto alcuna lamentala da parte dei cittadini e che, quindi, il problema non esisteva. Ora il Comune pare avere trovato una soluzione, seppur non immediata e nemmeno risolutiva: creare un’alternativa per altra via: «Abbiamo parlato con Rfi più volte: in via Marconi non c’è soluzione se non abbattere le case intorno al passaggio a livello – afferma il sindaco – dunque abbiamo provato a cercare una modalità diversa che aiuti a scaricare il traffico anche dal cavalcavia e che è appunto quella del sottopasso tra le vie Pietro Micca, Gnifetti e Valsesia. Secondo Rfi, però, lo spaizo disponibile impone un tunnel a senso unico e con un’altezza minima, non praticabile ad esempio da camion e furgoni ma solo dalle auto, con una corsia dedicata a bici e pedoni».

La spesa è stimata di 3 milioni e mezzo di euro così come 3 anni per il completamento dell’opera tra progettazione e realizzazione.


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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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