Una mozione dei gruppi di minoranza contro il polo logistico di Pernate

Pernate Interporto CIM consumo suolo
I consiglieri comunali del Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Insieme per Novara hanno depositato una richiesta di ritiro della delibera di giunta. Sabato nuovo sit in del Comitato per Pernate

Tutti contro il polo logistico di Pernate. Alla battaglia del Comitato, che da anni si batte contro lo sviluppo di un insediamento da 800 mila metri quadrati di fronte al centro abitato di Pernate, si sono uniti i consiglieri comunali di opposizione. Nella giornata di ieri, infatti, i gruppi consiliari del Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Insieme per Novara – che già avevano già sollevato pesanti critiche sul nuovo polo logistico – hanno depositato una mozione con la quale chiedono il ritiro della delibera di giunta che ha approvato il Piano strategico di sviluppo industriale presentato da Cim Spa e Develog 4 fino a che non sarà avviata una procedura di variante al Prg.

Come aveva, infatti, spiegato l’assessore all’Urbanistica, Valter Mattiuz, non si tratta di «una variante al Piano regolatore, ma di un’area già prevista nella pianificazione dello stesso Prg, ribadita con un Atto di indirizzo sottoscritto nel 2011». (leggi qui) Questo significa che, dopo la deliberazione in giunta, il procedimento non prevede alcun passaggio in consiglio comunale.

I gruppi di minoranza, dunque, chiedono, al sindaco di «ritirare, in sede di autotutela, la delibera di Giunta n. 51 del 31.1.23 per avviare, ove davvero volesse confermare la volontà di proporre un intervento per la logistica in area T3b a danno dell’intero territorio (di tipo paesistico ed ambientale) e più direttamente a danno dei residenti nella Frazione di Pernate (di tipo economico e sanitario) – si legge nel testo della mozione -. la procedura di una variante al PRG, tenendo conto, però, che il comma 9 dell’art. 46 del PPR prevede che ogni variante apportata agli strumenti di pianificazione, limitatamente alle aree da essa interessate, deve essere coerente e rispettare le norme del PPR stesso».

Contro la logistica in città si è schierato anche il coordinamento provinciale del Terzo Polo (leggi qui) che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello al primo cittadino: «Chiediamo a Canelli di fermarsi, ascoltare, riflettere e cercare soluzioni diverse e meno impattanti in grado di rispondere alle esigenze degli operatori economici in maniera altrettanto efficiente ma senza pregiudicare l’ambiente nel quale viviamo». (leggi qui l’articolo completo)

Come sabato scorso, anche dopodomani, sabato 18 febbraio, il Comitato per Pernate protesterà in mattinata davanti al municipio.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Tutti contro il polo logistico di Pernate. Alla battaglia del Comitato, che da anni si batte contro lo sviluppo di un insediamento da 800 mila metri quadrati di fronte al centro abitato di Pernate, si sono uniti i consiglieri comunali di opposizione. Nella giornata di ieri, infatti, i gruppi consiliari del Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle e Insieme per Novara – che già avevano già sollevato pesanti critiche sul nuovo polo logistico – hanno depositato una mozione con la quale chiedono il ritiro della delibera di giunta che ha approvato il Piano strategico di sviluppo industriale presentato da Cim Spa e Develog 4 fino a che non sarà avviata una procedura di variante al Prg.

Come aveva, infatti, spiegato l’assessore all’Urbanistica, Valter Mattiuz, non si tratta di «una variante al Piano regolatore, ma di un’area già prevista nella pianificazione dello stesso Prg, ribadita con un Atto di indirizzo sottoscritto nel 2011». (leggi qui) Questo significa che, dopo la deliberazione in giunta, il procedimento non prevede alcun passaggio in consiglio comunale.

I gruppi di minoranza, dunque, chiedono, al sindaco di «ritirare, in sede di autotutela, la delibera di Giunta n. 51 del 31.1.23 per avviare, ove davvero volesse confermare la volontà di proporre un intervento per la logistica in area T3b a danno dell’intero territorio (di tipo paesistico ed ambientale) e più direttamente a danno dei residenti nella Frazione di Pernate (di tipo economico e sanitario) – si legge nel testo della mozione -. la procedura di una variante al PRG, tenendo conto, però, che il comma 9 dell’art. 46 del PPR prevede che ogni variante apportata agli strumenti di pianificazione, limitatamente alle aree da essa interessate, deve essere coerente e rispettare le norme del PPR stesso».

Contro la logistica in città si è schierato anche il coordinamento provinciale del Terzo Polo (leggi qui) che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello al primo cittadino: «Chiediamo a Canelli di fermarsi, ascoltare, riflettere e cercare soluzioni diverse e meno impattanti in grado di rispondere alle esigenze degli operatori economici in maniera altrettanto efficiente ma senza pregiudicare l’ambiente nel quale viviamo». (leggi qui l’articolo completo)

Come sabato scorso, anche dopodomani, sabato 18 febbraio, il Comitato per Pernate protesterà in mattinata davanti al municipio.

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