Una doppia seduta di consiglio comunale come quella di ieri, giovedì 25 marzo, lunga e faticosa, non agevolata dal fatto che i lavori, oltre al disagio di svolgersi da “remoto” (ma a questo ci si è po’ tutti abituati da ormai un anno a questa parte) sono stati in parte ostacolati da una connessione piuttosto… ballerina, ha finito per “incendiarsi” su una delibera apparentemente “tecnica”.
Così, dopo l’approvazione dei documenti riguardanti l’esonero sino al 31 marzo della Tarig e del Regolamento di disciplina e delle aliquote per l’anno in corso dell’Imu, a innescare la miccia è stata la proposta – anche questa come le precedenti illustrata dall’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli – di integrazione al programma biennale degli acquisti di forniture e servizi per il biennio 2021-’22, un allegato alla nota di aggiornamento del Dup.
«A causa di un errore materiale di trascrizione – ha spiegato Moscatelli – andiamo ad inserire la somma di 308 mila euro nell’anno in corso, 798 mila per il 2022 e 507 mila per il ’23. Essendo una variazione negli allegati al Dup è necessario un passaggio in consiglio».
Apriti cielo. Subito ha chiesto la parola Nicola Fonzo (Pd), evidenziando come «non vi siete dimenticati di una virgola o di 5 euro… Ma più di un milione e trecentocinquemila. Mi sembra una cosa grave, su una delibera che abbiamo votato poco più di un mese fa. Mi domando allora come sia possibile che in un Comune che si vanta di avere una grande efficienza in termini di spesa cada su una cosa così evidente. Chi deve guardare queste cose? Errori di questo tipo chiamano in causa alte responsabilità, non un semplice impiegato comunale». Per l’esponente “dem” qualsiasi documento che vengono portati all’attenzione del Consiglio comunale «fanno riferimento al direttore generale, una figura tra l’altro ben retribuita proprio per il particolare ruolo di responsabilità che riveste».
«E’ evidente – ha aggiunto Fonzo – che non voteremo contro una delibera riguardante una spesa che garantisce un particolare servizio di spesa per i servizi educativi (la minoranza poi si asterrà, ndr), ma cose di questo genere non devono capitare. Siete scivolati su una buccia di banana». Tanto è bastato per scatenare un mezzo putiferio, solo minimamente stemperato dallo svolgimento online della seduta, con la stessa Moscatelli che per un attimo ha perso la sua proverbiale compostezza rivolgendosi agli avversari con un «siete ridicoli», e il sindaco Alessandro Canelli impegnato a difendere l’operato dei suoi assessori, definendo strumentali gli attacchi della minoranza.