C’è un nuovo nome tra le strade di Novara, e non è un nome qualunque. È quello di Marisa Sacchi, educatrice appassionata, instancabile pioniera degli asili nido cittadini, scomparsa prematuramente nel 2006 a soli 51 anni. Da oggi, una via nel quartiere Bicocca – tra via Sforzesca e via Caviggioli – porta il suo nome, come segno tangibile di una memoria che continua a vivere nei luoghi e nei cuori.
La cerimonia di intitolazione è stata un momento toccante, carico di emozione e gratitudine. A scoprire la targa sono stati i figli di Marisa, Helenio e Marco Talato, profondamente commossi, accompagnati dal ricordo vivo della madre: una donna che ha fatto dell’educazione una missione e dell’infanzia il centro del suo lavoro.0
Insieme a loro, il sindaco Alessandro Canelli e diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno reso omaggio alla figura di Sacchi. Presente anche Sergio Vedovato, ex presidente della Provincia, che ha portato un pensiero a nome della moglie Mimma Calletti, collega e amica di Marisa, già dirigente dei servizi educativi del Comune.
A rendere ancora più significativa l’occasione, il gesto dei piccoli dell’asilo nido “Panda”, adiacente alla nuova via: un cartellone colorato, disegnato da loro, è stato donato alla famiglia come segno di affetto e continuità. Un piccolo regalo, ma dal valore immenso.
Marisa Sacchi, insieme a Marcella Balconi, ha aperto la strada a un modo nuovo di pensare e vivere l’educazione dei più piccoli a Novara. Oggi quella strada è anche fisicamente parte della città. Un segno e una promessa che continuano.