Un campus universitario nell’area dell’ex Centro sociale di viale Giulio Cesare. È questa la manifestazione di interesse presentata dall’Università del Piemonte Orientale. Entro la metà di maggio si saprà se il Ministero ha dato il via libera allo stanziamento delle risorse. L’edificio, di proprietà sia del Comune che della Provincia, da anni è in completo stato di abbandono e il suo recupero non è mai stato concretizzato. L’intenzione dell’Upo è quella di realizzare di un vero e proprio campus all’americana con alloggi per studenti fuori sede, impiantistica sportiva e aree verdi.
«La proposta è stata presentata nell’ambito del bando per il finanziamento delle residenze studentesche – commenta il rettore Giancarlo Avanzi -. Il valore dell’intervento è di 15 milioni di euro di cui il 33% a carico dell’università, il restante del ministero che entro la metà di maggio dovrà dirci che ritiene valida l’idea. Intanto noi ci stiamo portando avanti nella ricerca di ulteriori contributi per coprire parte della nostra percentuale».
Il progetto si è reso necessario alla luce dell’incremento di matricole: +8% per l’anno accademico 2021/2022 – per un totale di 17 mila studenti – a fronte di un calo a livello nazionale del 5,2%, rispetto ai dati dell’anno precedente. (leggi qui l’articolo)
Nella seduta del 29 luglio 2021, però, il consiglio comunale era stato chiamato dichiarare il “pubblico interesse” per il project financing depositato dalla società G.E. srl proprio per la realizzazione di uno studentato all’ex Centro sociale «ma riteniamo che la proposta dell’università sia migliore – dichiara il sindaco Alessandro Canelli -. Se, però, non dovesse arrivare il finanziamento, allora si tornerà al progetto della società privata». Progetto che prevede la la costruzione di un’area sportiva con quattro campi da padel/tennis e una piscina a uso pubblico, di un albergo, per non stravolgere la naturale destinazione dell’area, di una residenza per studenti appunto, di un’area commerciale extra alimentare ed alimentare e di uno spazio di ristorazione, con la creazione di aree verdi ed alberature a contorno, di una nuova viabilità con la formazione di una nuova strada ad uso pubblico centrale a doppio senso di marcia e la trasformazione di via Monte San Gabriele in un senso unico di marcia con direzione da nord a sud.