«Questo è un momento molto importante per la nostra Università; un momento di grande responsabilità per tutti; c’è il rischio di cancellare un’intera generazione di laureati, di professionisti, di dirigenti e di ricercatori perché potrebbe esser loro negato, a causa delle ristrettezze economiche, il diritto allo studio e il diritto a sognare – dice il Rettore Avanzi – C’è bisogno di credere nell’istruzione, nella ricerca e occorre garantire lo sviluppo del Paese con la creazione di persone preparate e competenti». E la prima risposta non ha tardato ad arrivare: in prima linea, insieme ad Upo Alumni, associazione dei laureati dell’Università del Piemonte Orientale, che ha avviato il progetto “Il tuo sogno continua”, l’avvocato vercellese Carlo Olmo, benefattore già balzato alla ribalta delle cronache per il suo impegno nel pieno dell’emergenza Covid 19 con la fornitura di un’imponente quantità di mascherine e dispositivi di protezione individuale alle strutture sanitarie, alle forze dell’ordine e ai cittadini.
«La fase 2 a livello economico è impegnativa – dice Olmo – Ho sentito questa chiamata, non ho avuto dubbi e ho fatto questo donazione da 60mila euro per questo progetto, concentrato sugli studi di medicina, ma a breve ci sarà un altro contributo per Upo. La ricerca, lo studio, la mente che si apre sono il nostro futuro».
«Gli studenti meritevoli in difficoltà nel pagare le rette devono poter coronare il loro sogno, che per osmosi diventa anche il nostro sogno. Buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e investiamo sul futuro: loro sono i nostri figli, i nostri nipoti, la nostra speranza. E anche la nostra più grande vittoria».
«Le attuali necessità sono legate all’emergenza sociale – ha aggiunto la professoressa Francesca Boccafoschi, presidente di Upo Alumni, – È il momento di restituire. Noi laureati abbiamo ricevuto tanto dalla nostra Università, dalle famiglie, dal contesto istituzionale che ci ha permesso di laurearci e di intraprendere professioni qualificate. Lanciamo oggi una grande raccolta di fondi che dia respiro agli studenti che non possono permettersi di continuare o di iniziare un percorso universitario. I progetti convergeranno nella creazione di borse di studio per gli studenti iscritti e potenziali, meritevoli di essere aiutati. Chiediamo a tutti di contribuire: i nostri laureati in prima fila, ma anche le loro famiglie, i professori, chiunque ritenga che sia indispensabile dare ai giovani la possibilità di un futuro migliore».
Obiettivo: raggiungere quota 350mila euro; i fondi saranno distribuiti secondo una graduatoria che tiene conto dei bisogni economici e del merito accademico.
Le donazioni all’associazione possono essere fatte utilizzando l’IBAN: IT79V0503410100000000041328.