Nuovi medici vaccinatori, sedi funzionanti grazie alla collaborazione tra sindaci e medici di famiglia, campagna vaccinale raddoppiata negli ultimi dieci giorni. Sono questi i principali aggiornamenti che riguardano l’attività svolta da Asl Novara. «Per quanto riguarda la somministrazione di AstraZeneca – spiega il direttore generale dell’Asl, Arabella Fontana – noi seguiamo quelle che sono le normative regionali. AstraZeneca è stato inoculato a insegnanti, protezione civile e forze dell’ordine: i cicli sono quasi terminati, manca la seconda dose che potrà essere completata. Per gli over 70 era già previsto AstraZeneca e stiamo procedendo con loro; gli over 60, invece, sono in preadesione e non ci sono ancora le date».
Per quanto riguarda le sedi vaccinali, alle prime gestite direttamente da Asl (via Roma e PalaVerdi a Novara), sede distaccata Asl Trecate, il palazzetto di Arona, il Santa Croce e l’ospedale a Borgomanero, se ne sono aggiunte altre: «Grazie alla collaborazione con i sindaci che hanno fatto rete tra di loro e con i medici di base, è stato possibile attivare nuove sedi dove noi forniamo il supporto logistico e l’attività viene interamente garantita dai medici di medicina generale verso i propri assistiti» afferma Fontana.
Sono la ex sede dell’azienda Liolà a Borgomanero dove la prossima settimana verranno aggiunte due nuove linee vaccinali per over 60 e 70 gestite da personale Asl; la Casa della salute di Arona, la palestra di Varallo Pombia, villa Calini a Oleggio, l’area del mercato a Cameri, le sale polivalenti di Galliate e Romentino, la discoteca Celebrità di Trecate (leggi qui), il centro per il volontariato di Cerano, il Forum di Biandrate e la clinica i Cedri di Fara che diveneterà centro aziendale gestito da privati sotto il controllo di Asl. Infine la ex De Agostini a Vignale e le ex sedi di quartiere a Pernate e Lumelluogno.
«Un caso singolare è quello del comune di Gozzano – continua Fontana – dove l’ottima organizzazione dei medici ha permesso di terminare i vaccini su tutti gli over 70 ed essere già pronti per gli over 60 appena arriveranno le dosi. A queste sedi va aggiunta quella in allestimento a Ipazia che sarà gestita da Asl e Croce Rossa con i medici di base e, dove, al momento, è prevista la somministrazione di AstrZeneca» (leggi qui l’inaugurazione in programma giovedì 15 con il generale Figliuolo).
Per quanto riguarda le aziende private che hanno a disposizione i propri locali «devono rispondere al protocollo nazionale appena siglato che riguarda i punti straordinari nei luoghi di lavoro – continua il direttore -. Siamo in attesa delle indicazioni della Regione per capire quali potranno essere i locali utulizzabili; nel frattempo altre aziende sul territorio provinciale si sono già rese disponibili».
L’obiettivo è quello di raggiungere le 2.400 dosi giornaliere: «Abbiamo raddoppiato le vaccinazioni – prosegue Fontana – dalle 1100 di dieci giorni fa, siamo arrivati a 2260 di ieri, una media che ormai siamo in grado di mantenere ogni giorno. La campagna prosegue a un ritmo di 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 anche grazie ai numerosi volontari di Auser e Croce Rossa. Per mantenere e migliorare questi standard, però, servono nuovi medici e infermieri: faccio un appello ai nuovi 20 medici neo laureati, così come ai neo infermieri perchè si mettano a disposizione della campagna. Ne avremmo davvero bisogno».