Val Formazza: recuperata la salma di Marilena Bertoletti. Il sindaco di Nebbiuno: «Una tragedia per tutta la comunità»

Questa mattina sono iniziate le operazioni per recuperare anche il corpo di Matteo Barcellini

Ieri pomeriggio è stata recuperata la salma di Marilena Bertoletti la sfortunata 31enne escursionista di Nebbiuno che nella giornata di domenica 24 settembre, insieme a Matteo Barcellini è stata travolta e uccisa da una frana  di sassi avvenuto nella zona del Piano dei Camosci, tra il rifugio Città di Busto e la diga dei Sabbioni, a oltre 2400 metri di quota.

Il corpo di Marilena è stato recuperato da un gruppo di soccorritori nel corso di un’operazione compiuta nel più breve tempo possibile vista la forte instabilità del versante. Le unità cinofile impiegate nel soccorso hanno individuato alcune tracce e le successive verifiche, compiute prima a vista con il binocolo e poi sorvolando l’area con un drone, hanno purtroppo confermato la presenza della escursionista. Poco distante dal cadavere di Bertoletti, i soccorritori hanno individuato tracce biologiche presumibilmente riconducibili a Matteo Barcellini, l’altro escursionista disperso originario di Borgomanero.

Matteo Barcellini, l’escursionista di Borgomanero

Una tragedia quella della Val Formazza che ha scosso il territorio novarese e tutta la regione Piemonte che si è stretta attorno al cordoglio della famiglia con parole di vicinanza di numerosi consiglieri. «Un sentiero doloroso quello in Val Formazza che si è portato via una ragazza che la comunità ricorda, brava, solare, lavoratrice e con bellissimi occhi verdi. Con dolore mancherà non solo alla famiglia, ma anche a tutti noi» – commenta così a caldo il sindaco di Nebbiuno, Fabrizio Favino comune di origine di Marilena Bertoletti.

L’istituto agrario “G. Bonfantini” di Novara dove ha compiuto gli studi Matteo Barcellini e l’istituto Cavallini di Lesa dove si è diplomata Marilena Bertoletti hanno anche loro speso parole di cordoglio: «Entrambi gli istituti agrari si stringono all’immenso dolore delle famiglie di Matteo Barcellini e Marilena Bertoletti che hanno compiuto i loro studi nei nostri istituti, oggi prematuramente e tragicamente scomparsi tra le loro amate montagne».

Allo stesso modo Coldiretti ha rilasciato un comunicato dove ha espresso forte dolore per la perdita dei due giovani novaresi: «Una tragedia che lascia sconvolti. Ci stringiamo intorno ai familiari e agli amici di Matteo Barcellini, nostro socio, e della giovane Marilena Bertoletti. Matteo era titolare, insieme alla sorella Cristina, dell’impresa agricola Santa Marta, a Santa Cristina di Borgomanero, nella località Coco. Il presidente di Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi, il direttore Luciano Salvadori e tutta la struttura della federazione esprimono il sentito cordoglio alle famiglie e agli amici delle giovani vittime».

Questa mattina 26 settembre sono in corso le operazioni per recuperare il corpo di Matteo Barcellini 34enne di Borgomanero anche lui vittima della frana. Nelle difficili operazioni di recupero sono impegnati, oltre ai 54 operatori coadiuvati dagli elicotteri di vigili del fuoco e guardia di finanza, due volontari del soccorso alpino del Veneto e del Friuli Venezia Giulia esperti in attività sotto le macerie. 

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Val Formazza: recuperata la salma di Marilena Bertoletti. Il sindaco di Nebbiuno: «Una tragedia per tutta la comunità»

Questa mattina sono iniziate le operazioni per recuperare anche il corpo di Matteo Barcellini

Ieri pomeriggio è stata recuperata la salma di Marilena Bertoletti la sfortunata 31enne escursionista di Nebbiuno che nella giornata di domenica 24 settembre, insieme a Matteo Barcellini è stata travolta e uccisa da una frana  di sassi avvenuto nella zona del Piano dei Camosci, tra il rifugio Città di Busto e la diga dei Sabbioni, a oltre 2400 metri di quota.

Il corpo di Marilena è stato recuperato da un gruppo di soccorritori nel corso di un’operazione compiuta nel più breve tempo possibile vista la forte instabilità del versante. Le unità cinofile impiegate nel soccorso hanno individuato alcune tracce e le successive verifiche, compiute prima a vista con il binocolo e poi sorvolando l’area con un drone, hanno purtroppo confermato la presenza della escursionista. Poco distante dal cadavere di Bertoletti, i soccorritori hanno individuato tracce biologiche presumibilmente riconducibili a Matteo Barcellini, l’altro escursionista disperso originario di Borgomanero.

Matteo Barcellini, l’escursionista di Borgomanero

Una tragedia quella della Val Formazza che ha scosso il territorio novarese e tutta la regione Piemonte che si è stretta attorno al cordoglio della famiglia con parole di vicinanza di numerosi consiglieri. «Un sentiero doloroso quello in Val Formazza che si è portato via una ragazza che la comunità ricorda, brava, solare, lavoratrice e con bellissimi occhi verdi. Con dolore mancherà non solo alla famiglia, ma anche a tutti noi» – commenta così a caldo il sindaco di Nebbiuno, Fabrizio Favino comune di origine di Marilena Bertoletti.

L’istituto agrario “G. Bonfantini” di Novara dove ha compiuto gli studi Matteo Barcellini e l’istituto Cavallini di Lesa dove si è diplomata Marilena Bertoletti hanno anche loro speso parole di cordoglio: «Entrambi gli istituti agrari si stringono all’immenso dolore delle famiglie di Matteo Barcellini e Marilena Bertoletti che hanno compiuto i loro studi nei nostri istituti, oggi prematuramente e tragicamente scomparsi tra le loro amate montagne».

Allo stesso modo Coldiretti ha rilasciato un comunicato dove ha espresso forte dolore per la perdita dei due giovani novaresi: «Una tragedia che lascia sconvolti. Ci stringiamo intorno ai familiari e agli amici di Matteo Barcellini, nostro socio, e della giovane Marilena Bertoletti. Matteo era titolare, insieme alla sorella Cristina, dell’impresa agricola Santa Marta, a Santa Cristina di Borgomanero, nella località Coco. Il presidente di Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi, il direttore Luciano Salvadori e tutta la struttura della federazione esprimono il sentito cordoglio alle famiglie e agli amici delle giovani vittime».

Questa mattina 26 settembre sono in corso le operazioni per recuperare il corpo di Matteo Barcellini 34enne di Borgomanero anche lui vittima della frana. Nelle difficili operazioni di recupero sono impegnati, oltre ai 54 operatori coadiuvati dagli elicotteri di vigili del fuoco e guardia di finanza, due volontari del soccorso alpino del Veneto e del Friuli Venezia Giulia esperti in attività sotto le macerie. 

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