VCO: cinque denunce e 50 mila euro di multa per mancato smaltimento di rifiuti

Cinque aziende denunciate per mancato smaltimento di rifiuti elettronici

Cinque aziende del VCO sono state multate per 50mila euro dai Carabinieri Forestali per un’irregolarità nello smaltimento dei rifiuti elettronici, quest’ultimi classificati come RAEE. Giocoforza i titolari sono stati denunciati tutti per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

L’intensa campagna di controlli avviata durante il periodo delle festività natalizie per verificare il rispetto della normativa inerente le modalità di smaltimento dei rifiuti derivanti dalla apparecchiature elettroniche e dagli elettrodomestici fuori uso, ha portato alla luce gli illeciti nel VCO. Rastrellamenti eseguiti presso i grandi centri di distribuzione nonché presso ditte di installazione, riparazione e manutenzione. Gli accertamenti avevano come obbiettivo principale il rispetto delle disposizioni riguardanti le modalità di stoccaggio dei rifiuti, il loro corretto avvio a smaltimento, la detenzione della documentazione di tracciabilità, nonché l’adempimento dell’onere del cosiddetto 1 contro 1, ossia l’obbligo per i rivenditori di elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche di ritirare gratuitamente al consumatore il vecchio apparecchio in caso di acquisto di uno nuovo.

Nel corso delle indagini sono emersi casi in cui le aziende fin dall’avvio delle attività commerciali non avevano mai proceduto allo smaltimento dei RAEE. Tutti i rifiuti infatti, sia pericolosi che non pericolosi, venivano smaltiti in magazzini. In due grandi centri di distribuzione inoltre mancava completamente la documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti ricevuti dai privati nei pregressi anni. In due occasioni inoltre è stato verificato il mancato adempimento dell’obbligo di ritiro al privato della vecchia apparecchiatura fuori uso. In totale sono stati deferiti all’autorità giudiziaria i titolari di cinque aziende per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Alle medesime imprese è stato imposto di provvedere entro un mese al corretto smaltimento dei rifiuti rinvenuti al fine di poter proseguire regolarmente l’esercizio dell’attività. Sono state inoltre irrogate sanzioni amministrative per un importo pari a circa cinquantamila euro. Gli illeciti sono stati riscontrati nei Comuni di Ceppo Morelli, Crevoladossola, Gravellona Toce, Omegna, Stresa, Verbania e Villadossola.

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Cinque aziende denunciate per mancato smaltimento di rifiuti elettronici

Cinque aziende del VCO sono state multate per 50mila euro dai Carabinieri Forestali per un'irregolarità nello smaltimento dei rifiuti elettronici, quest'ultimi classificati come RAEE. Giocoforza i titolari sono stati denunciati tutti per gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

L'intensa campagna di controlli avviata durante il periodo delle festività natalizie per verificare il rispetto della normativa inerente le modalità di smaltimento dei rifiuti derivanti dalla apparecchiature elettroniche e dagli elettrodomestici fuori uso, ha portato alla luce gli illeciti nel VCO. Rastrellamenti eseguiti presso i grandi centri di distribuzione nonché presso ditte di installazione, riparazione e manutenzione. Gli accertamenti avevano come obbiettivo principale il rispetto delle disposizioni riguardanti le modalità di stoccaggio dei rifiuti, il loro corretto avvio a smaltimento, la detenzione della documentazione di tracciabilità, nonché l’adempimento dell’onere del cosiddetto 1 contro 1, ossia l’obbligo per i rivenditori di elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche di ritirare gratuitamente al consumatore il vecchio apparecchio in caso di acquisto di uno nuovo.

Nel corso delle indagini sono emersi casi in cui le aziende fin dall’avvio delle attività commerciali non avevano mai proceduto allo smaltimento dei RAEE. Tutti i rifiuti infatti, sia pericolosi che non pericolosi, venivano smaltiti in magazzini. In due grandi centri di distribuzione inoltre mancava completamente la documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti ricevuti dai privati nei pregressi anni. In due occasioni inoltre è stato verificato il mancato adempimento dell’obbligo di ritiro al privato della vecchia apparecchiatura fuori uso. In totale sono stati deferiti all’autorità giudiziaria i titolari di cinque aziende per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Alle medesime imprese è stato imposto di provvedere entro un mese al corretto smaltimento dei rifiuti rinvenuti al fine di poter proseguire regolarmente l’esercizio dell’attività. Sono state inoltre irrogate sanzioni amministrative per un importo pari a circa cinquantamila euro. Gli illeciti sono stati riscontrati nei Comuni di Ceppo Morelli, Crevoladossola, Gravellona Toce, Omegna, Stresa, Verbania e Villadossola.

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