Verso il ritorno alla “normalità” anche per la biblioteca Negroni

Attese nell'arco di qualche giorno le nuove linee guida per l'utilizzo di questi luoghi. Il dirigente Zanino: «Come amministrazione abbiamo dovuto attenerci a protocolli nazionali, ma siamo già in grado di soddisfare le richieste dell'utenza»

Ritorno alla “normalità” anche per la biblioteca Negroni. Con la fine dello stato di emergenza, lo scorso 31 marzo, e la successiva decadenza di alcune restrizioni non sono stati in pochi a chiedersi il perché continuassero le limitazioni nell’accesso e fruizione degli spazi dell’ente di corso Cavallotti. Ingressi contingentati e unicamente su prenotazione – inizialmente attraverso di una mail – hanno provocato non poche lamentele fra gli utenti che attendevano di poter tornare a frequentare la biblioteca.


In realtà, come ha avuto modo di spiegare Davide Zanino, dirigente del Settore cultura del Comune di Novara, «la biblioteca per la sua particolare tipologia rientra nella classificazione di luogo di lavoro ed è soggetta a protocolli nazionali non stabiliti dalla nostra amministrazione».


Proprio nella giornata di ieri, martedì 2 maggio, ha aggiunto Zanino, «sono iniziate a Roma con il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta le prime riunioni per rivedere queste norme, settore per settore. Siamo quindi in attesa di uno sblocco della situazione ormai prossima».


Dallo scorso 1° aprile per accedere alla biblioteca non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato e neppure di quello base, ma rimane l’obbligo dell’uso del dispositivo di protezione individuale (mascherina). Gli orari sono quelli canonici e si continua per il momento ad accedere dal portone del civico 6 di corso Cavallotti. La prenotazione è ancora consigliata, telefonando oppure inviando una mail: tutte le modalità e le informazioni si possono avere sul sito biblioteca.comune.novara.it anche se è stato confermato che al momento le richieste sono state inferiori all’offerta e che quindi molto probabilmente dalla prossima settimana, se non dovessero sorgere contrattempi, tutto dovrebbe rientrare nella norma anche per la biblioteca novarese.

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Verso il ritorno alla “normalità” anche per la biblioteca Negroni

Attese nell’arco di qualche giorno le nuove linee guida per l’utilizzo di questi luoghi. Il dirigente Zanino: «Come amministrazione abbiamo dovuto attenerci a protocolli nazionali, ma siamo già in grado di soddisfare le richieste dell’utenza»

Ritorno alla “normalità” anche per la biblioteca Negroni. Con la fine dello stato di emergenza, lo scorso 31 marzo, e la successiva decadenza di alcune restrizioni non sono stati in pochi a chiedersi il perché continuassero le limitazioni nell’accesso e fruizione degli spazi dell’ente di corso Cavallotti. Ingressi contingentati e unicamente su prenotazione – inizialmente attraverso di una mail – hanno provocato non poche lamentele fra gli utenti che attendevano di poter tornare a frequentare la biblioteca.


In realtà, come ha avuto modo di spiegare Davide Zanino, dirigente del Settore cultura del Comune di Novara, «la biblioteca per la sua particolare tipologia rientra nella classificazione di luogo di lavoro ed è soggetta a protocolli nazionali non stabiliti dalla nostra amministrazione».


Proprio nella giornata di ieri, martedì 2 maggio, ha aggiunto Zanino, «sono iniziate a Roma con il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta le prime riunioni per rivedere queste norme, settore per settore. Siamo quindi in attesa di uno sblocco della situazione ormai prossima».


Dallo scorso 1° aprile per accedere alla biblioteca non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato e neppure di quello base, ma rimane l’obbligo dell’uso del dispositivo di protezione individuale (mascherina). Gli orari sono quelli canonici e si continua per il momento ad accedere dal portone del civico 6 di corso Cavallotti. La prenotazione è ancora consigliata, telefonando oppure inviando una mail: tutte le modalità e le informazioni si possono avere sul sito biblioteca.comune.novara.it anche se è stato confermato che al momento le richieste sono state inferiori all’offerta e che quindi molto probabilmente dalla prossima settimana, se non dovessero sorgere contrattempi, tutto dovrebbe rientrare nella norma anche per la biblioteca novarese.

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