«Vi taglio la gola» ha detto ai poliziotti in stazione. Arrestata per resistenza

La donna ha colpito con un bastone l'addetto delle pulizie e il citofono degli uffici della Polfer

Insulta e aggredisce un addetto delle pulizie poi minaccia anche i poliziotti intervenuti per invitarla a calmarsi. Martedì pomeriggio, in stazione a Novara, una nigeriana di 27 anni, domiciliata fra Novara e Torino, è stata arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, avendo colpito con un bastone il citofono degli uffici della Polfer. Dopo la convalida è stata scarcerata in attesa della direttissima.

Per motivi ignoti, vista la poca conoscenza dell’italiano e il fatto che abbia negato tutti gli addebiti, se l’è presa con il dipendente di un’impresa di pulizia, colpendolo in testa con una scopa. L’uomo ha chiesto aiuto e in pochi istanti sono arrivati gli agenti della polizia ferroviaria: «Vi taglio la gola», ha detto la donna. Si è poi mostrata poco collaborativa a farsi identificare.

La polizia di Novara, nel corso di un controllo, ha poi arrestato per possesso di carta d’identità contraffatta E.G., 34 anni, abitante in città: il documento riportava sì la sua foto, ma aveva i dati anagrafici di un’altra persona. Poiché su di lui gravava anche un ordine di carcerazione per una vecchia condanna, è stato accompagnato in carcere.

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«Vi taglio la gola» ha detto ai poliziotti in stazione. Arrestata per resistenza

La donna ha colpito con un bastone l’addetto delle pulizie e il citofono degli uffici della Polfer

Insulta e aggredisce un addetto delle pulizie poi minaccia anche i poliziotti intervenuti per invitarla a calmarsi. Martedì pomeriggio, in stazione a Novara, una nigeriana di 27 anni, domiciliata fra Novara e Torino, è stata arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, avendo colpito con un bastone il citofono degli uffici della Polfer. Dopo la convalida è stata scarcerata in attesa della direttissima.

Per motivi ignoti, vista la poca conoscenza dell’italiano e il fatto che abbia negato tutti gli addebiti, se l’è presa con il dipendente di un’impresa di pulizia, colpendolo in testa con una scopa. L’uomo ha chiesto aiuto e in pochi istanti sono arrivati gli agenti della polizia ferroviaria: «Vi taglio la gola», ha detto la donna. Si è poi mostrata poco collaborativa a farsi identificare.

La polizia di Novara, nel corso di un controllo, ha poi arrestato per possesso di carta d’identità contraffatta E.G., 34 anni, abitante in città: il documento riportava sì la sua foto, ma aveva i dati anagrafici di un’altra persona. Poiché su di lui gravava anche un ordine di carcerazione per una vecchia condanna, è stato accompagnato in carcere.

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