Via Crimea chiusa al traffico. Il progetto di uno studente dell’Antonelli

La proposta di Leonardo Ponte Planas per gli orari di entrata e uscita da scuola. «La strada è stretta e pericolosa, una ragazza è stata urtata da un'auto»

«Via Crimea è stretta e pericolosa, per questo motivo chiediamo che venga chiusa al traffico negli orari di entrata e uscita da scuola». L’appello degli studenti del liceo scientifico Antonelli è arrivato sulle scrivanie del sindaco di Novara e del comandante della Polizia locale grazie a un progetto studiato dal loro rappresentante di istituto, Leonardo Ponte Planas. Che in minima parte è stato preso in considerazione, ma non è sufficiente.

«Ultimamente il numero di studenti che transitano a piedi in via Crimea è aumentato in modo esponenziale in quanto l’Antonelli ha dovuto spostare diverse classi al liceo musicale Casorati – spiega Ponte Planas -. Le lezioni si svolgono al distaccamento, ma i laboratori in sede e gli studenti si spostano a piedi passando da via Crimea, unica strada di collegamento veloce tra i due istituti. Che però è strettissima – solo quattro metri di larghezza – e ai lati nemmeno c’è l’asfalto, solo fanghiglia. Le auto transitano nei due sensi di marcia senza preoccuparsi dei pedoni, principalmente noi studenti, che veniamo insultati ogni giorno. L’anno scorso una ragazza è anche stata urtata. La situazione peggiora lungo la curva dato dove i guardrail non lasciano spazio rendendo impossibile il transito simultaneo di veicoli e pedoni».

Per questo motivo, a novembre 2021, la consulta provinciale degli studenti ha presentato il progetto di Ponte Planas prima al sindaco e poi alla Polizia locale proponendo di posizionare un cartello di divieto di transito ai non residenti negli orari di entrata e uscita da scuola e il senso unico di mattina da lunedì a venerdì.

«Sei mesi dopo, ad aprile di quest’anno, il cartello (in foto) è stato posizionato, peccato, però, che riporti solo gli orari in modo generico senza escludere alcuna categoria – prosegue Ponte Planas -. Di fatto non è cambiato nulla e nessuno lo rispetta: le auto continuano a transitare indisturbate e noi studenti rischiamo ogni giorno di essere investiti».

Del caso si è interessato anche il comandante della Polizia locale, Paolo Cortese: «Il problema esiste e credo che l’unica soluzione sia quella di rendere via Crimea a senso unico».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La proposta di Leonardo Ponte Planas per gli orari di entrata e uscita da scuola. «La strada è stretta e pericolosa, una ragazza è stata urtata da un’auto»

«Via Crimea è stretta e pericolosa, per questo motivo chiediamo che venga chiusa al traffico negli orari di entrata e uscita da scuola». L’appello degli studenti del liceo scientifico Antonelli è arrivato sulle scrivanie del sindaco di Novara e del comandante della Polizia locale grazie a un progetto studiato dal loro rappresentante di istituto, Leonardo Ponte Planas. Che in minima parte è stato preso in considerazione, ma non è sufficiente.

«Ultimamente il numero di studenti che transitano a piedi in via Crimea è aumentato in modo esponenziale in quanto l’Antonelli ha dovuto spostare diverse classi al liceo musicale Casorati – spiega Ponte Planas -. Le lezioni si svolgono al distaccamento, ma i laboratori in sede e gli studenti si spostano a piedi passando da via Crimea, unica strada di collegamento veloce tra i due istituti. Che però è strettissima - solo quattro metri di larghezza – e ai lati nemmeno c’è l’asfalto, solo fanghiglia. Le auto transitano nei due sensi di marcia senza preoccuparsi dei pedoni, principalmente noi studenti, che veniamo insultati ogni giorno. L’anno scorso una ragazza è anche stata urtata. La situazione peggiora lungo la curva dato dove i guardrail non lasciano spazio rendendo impossibile il transito simultaneo di veicoli e pedoni».

Per questo motivo, a novembre 2021, la consulta provinciale degli studenti ha presentato il progetto di Ponte Planas prima al sindaco e poi alla Polizia locale proponendo di posizionare un cartello di divieto di transito ai non residenti negli orari di entrata e uscita da scuola e il senso unico di mattina da lunedì a venerdì.

«Sei mesi dopo, ad aprile di quest’anno, il cartello (in foto) è stato posizionato, peccato, però, che riporti solo gli orari in modo generico senza escludere alcuna categoria – prosegue Ponte Planas -. Di fatto non è cambiato nulla e nessuno lo rispetta: le auto continuano a transitare indisturbate e noi studenti rischiamo ogni giorno di essere investiti».

Del caso si è interessato anche il comandante della Polizia locale, Paolo Cortese: «Il problema esiste e credo che l’unica soluzione sia quella di rendere via Crimea a senso unico».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore