Via libera alla gara per la costruzione della Città della Salute

Via libera alla gara per la costruzione della Città della salute. Ammessi tutti e sette gli operatori economici (sette raggruoppamenti di impresa) che hanno chiesto di partecipare alle procedure di gara per la costruzione e la gestione della Città dalla salute e della scienza di Novara. La delibera è stata firmata ieri dalla direzione generale dell’ospedale.

Nel corso della prossima settimana verrà inviata la formale lettera d’invito. Gli operatori economici avranno a disposizione sei mesi di tempo per la presentazione del progetto definitivo dell’opera; il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione della gara a settembre 2021 cui farà seguito la Conferenza dei servizi, propedeutica all’avvio dei lavori. Nel periodo in cui l’operatore economico preparerà l’offerta, l’ospedale predisporrà un percorso per garantire la massima trasparenza, nel rispetto dell’art. 53, comma 2, lettera b, del Codice dei contratti, che prevede il differimento del diritto di accesso dopo la scadenza del termine per la presentazione dell’offerta. Verrà inoltre applicato il  Protocollo di legalità che verrà stipulato con la  Prefettura di Novara e il futuro operatore economico aggiudicatario.

 

 

«E’ un momento di grande soddisfazione e il mio ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, alla Regione, all’Università del Piemonte Orientale, al Comune e alle istituzioni del territorio che si sono impegnate in un grande lavoro di squadra per raggiungere questo importante risultato – commenta il direttore generale dell’ospedale, Mario Minola. L’’obiettivo non è solo quello della costruzione di una nuova opera architettonica in cui svolgere al meglio le attività assistenziali, di didattica e di ricerca, ma anche quello di realizzare un modello di sviluppo del territorio secondo i canoni di  quella che oggi si definisce ‘economia della salute’, un’economia trainata dalla conoscenza, finalizzata a rimodellare la società per progettare un futuro sempre più sostenibile»

«Una notizia epocale e straordinaria per Novara e per tutto il Piemonte – dichiara il sindaco Alessandro Canelli -. È stato un percorso lungo che all’ultimo miglio sembrava addirittura dover sfumare, ma alla fine il nostro territorio avrà il nuovo ospedale. Un ospedale hub di eccellenza che darà alla nostra città un grande impulso sanitario, sociale, economico e scientifico, grazie all’attività di studio e di ricerca dell’Università. Sono estremamente soddisfatto e ringrazio tutti coloro i quali hanno lavorato senza pregiudizi o preconcetti per il raggiungimento di questo obiettivo».

Il nuovo ospedale sarà realizzato a forma di L e composto da cinque piani fuori terra e un seminterrato; 711 posti letto, 11 sale chirurgiche, sale di chirurgia diurna e cardiovascolare, la casa della donna e del bambino, il complesso universitario con laboratori, biblioteca e centro cogressi. A questo si aggiungono 3120 parcheggi per auto e 100 per cicli e motocicli di cui 220 gratuiti, gli altri con tariffa oraria, giornaliera e mensile.


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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Via libera alla gara per la costruzione della Città della salute. Ammessi tutti e sette gli operatori economici (sette raggruoppamenti di impresa) che hanno chiesto di partecipare alle procedure di gara per la costruzione e la gestione della Città dalla salute e della scienza di Novara. La delibera è stata firmata ieri dalla direzione generale dell'ospedale. Nel corso della prossima settimana verrà inviata la formale lettera d’invito. Gli operatori economici avranno a disposizione sei mesi di tempo per la presentazione del progetto definitivo dell’opera; il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione della gara a settembre 2021 cui farà seguito la Conferenza dei servizi, propedeutica all’avvio dei lavori. Nel periodo in cui l’operatore economico preparerà l’offerta, l'ospedale predisporrà un percorso per garantire la massima trasparenza, nel rispetto dell’art. 53, comma 2, lettera b, del Codice dei contratti, che prevede il differimento del diritto di accesso dopo la scadenza del termine per la presentazione dell’offerta. Verrà inoltre applicato il  Protocollo di legalità che verrà stipulato con la  Prefettura di Novara e il futuro operatore economico aggiudicatario.     «E’ un momento di grande soddisfazione e il mio ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, alla Regione, all’Università del Piemonte Orientale, al Comune e alle istituzioni del territorio che si sono impegnate in un grande lavoro di squadra per raggiungere questo importante risultato - commenta il direttore generale dell'ospedale, Mario Minola. L'’obiettivo non è solo quello della costruzione di una nuova opera architettonica in cui svolgere al meglio le attività assistenziali, di didattica e di ricerca, ma anche quello di realizzare un modello di sviluppo del territorio secondo i canoni di  quella che oggi si definisce ‘economia della salute’, un’economia trainata dalla conoscenza, finalizzata a rimodellare la società per progettare un futuro sempre più sostenibile» «Una notizia epocale e straordinaria per Novara e per tutto il Piemonte - dichiara il sindaco Alessandro Canelli -. È stato un percorso lungo che all’ultimo miglio sembrava addirittura dover sfumare, ma alla fine il nostro territorio avrà il nuovo ospedale. Un ospedale hub di eccellenza che darà alla nostra città un grande impulso sanitario, sociale, economico e scientifico, grazie all’attività di studio e di ricerca dell’Università. Sono estremamente soddisfatto e ringrazio tutti coloro i quali hanno lavorato senza pregiudizi o preconcetti per il raggiungimento di questo obiettivo». Il nuovo ospedale sarà realizzato a forma di L e composto da cinque piani fuori terra e un seminterrato; 711 posti letto, 11 sale chirurgiche, sale di chirurgia diurna e cardiovascolare, la casa della donna e del bambino, il complesso universitario con laboratori, biblioteca e centro cogressi. A questo si aggiungono 3120 parcheggi per auto e 100 per cicli e motocicli di cui 220 gratuiti, gli altri con tariffa oraria, giornaliera e mensile.
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