«Le carte sono tutt’altro che false. Le garanzie ci sono ed è tutto dimostrabile dai documenti presentati». Così Enea Benedetto, il candidato sconfitto da Massimo Ferranti nella formazione della nuova società di calcio, replica alle osservazioni del Comune di Novara rispetto alle garanzie bancarie che non sarebbero state vidimate dalla banca.
«Abbiamo presentato garanzie economico finanziarie con una prova fondi oltre a una fideiussione accessoria nel caso in cui fossimo stati noi i prescelti – prosegue Benedetto -. Quest’ultima è una bozza a titolo puramente esemplificativo ed è per questo che la banca non l’ha autorizzata, proprio perché si tratta di una bozza. Se la commissione avesse letto, se ne sarebbe accorta».
Rispetto alla richiesta di annullamento dell’esito del bando, Benedetto aggiunge: «Non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito alle sollecitazioni presentate, cioè: quali sono state le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’altro progetto e perché il Comune non ha preventivamente verificato che le attività dei proponenti fossero compatibili con la costituzione di una società di questo genere. Se la Federazione dovesse esprimersi in modo negativo, il nostro gruppo sarà ancora pronto a mettersi in gioco».