“Una vita da social”, in piazza con la Polizia di Stato

Nell’ambito della campagna educativa “Una vita da social”, la Polizia di Stato di Novara ha incontrato, in piazza Duomo, i giovani alunni e gli insegnanti di alcuni istituti ospitati all’interno dell’aula multimediale del truck brandizzato Polizia Postale, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione e molestia online, attraverso un linguaggio che miri alla responsabilizzazione sull’uso della tecnologia. La parola, anche detta o scritta in rete, produce effetti nel mondo circostante.

All’incontro, cui hanno partecipato l’istituto professionale Ravizza, gli istituti comprensivi Bellini e Duca D’Aosta, il liceo artistico Casorati e quello di scienze umane Contessa Tornielli Bellini, l’istituto tecnico Giuseppe Omar e il tecnico economico Mossotti per un totale di circa 250 alunni e relativi docenti.

Presenti anche il referente OSCAD con personale dell’Ufficio di Gabinetto e della Divisione Anticrimine della Questura di Novara e il questore, Fabrizio La Vigna.

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“Una vita da social”, in piazza con la Polizia di Stato

Nell’ambito della campagna educativa “Una vita da social”, la Polizia di Stato di Novara ha incontrato, in piazza Duomo, i giovani alunni e gli insegnanti di alcuni istituti ospitati all’interno dell’aula multimediale del truck brandizzato Polizia Postale, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione e molestia online, attraverso un linguaggio che miri alla responsabilizzazione sull’uso della tecnologia. La parola, anche detta o scritta in rete, produce effetti nel mondo circostante.

All’incontro, cui hanno partecipato l’istituto professionale Ravizza, gli istituti comprensivi Bellini e Duca D’Aosta, il liceo artistico Casorati e quello di scienze umane Contessa Tornielli Bellini, l’istituto tecnico Giuseppe Omar e il tecnico economico Mossotti per un totale di circa 250 alunni e relativi docenti.

Presenti anche il referente OSCAD con personale dell’Ufficio di Gabinetto e della Divisione Anticrimine della Questura di Novara e il questore, Fabrizio La Vigna.

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