Viva Vittoria ha raccolto 56.800 euro dalle vendita delle coperte che lo scorso 24 novembre hanno tappezzato piazza Martiri per dire NO alla violenza sulle donne e sostenere progetti di aiuto concreti per donne vittime di violenza sul territorio. Questo risultato è stato possibile grazie alla sensibilità e alla grande partecipazione dei novaresi che il giorno dell’evento si sono recati in piazza per ammirare l’enorme distesa di coperte colorate, ben 3.020 per un totale di 12.080 quadrati 50cmx50cm, e che, a chiusura progetto il 20 gennaio 2025, ne hanno adottate complessivamente 2.680.
Il totale della donazione alle tre associazioni beneficiarie (tolta la cifra delle spese per l’organizzazione che è stata complessivamente di 5.200 euro) è di 51.600 euro, che è stata così ripartita: Aied Novara Centro Antiviolenza 12.800 euro (9.200 valore progetto + 3. 600 extra), Centro Antiviolenza Area Nord Novarese 15.200 euro (11.600 valore progetto + 3.600 extra), Cooperativa Liberazione e Speranza 23.600 euro (18.000 valore progetto + 3.600 extra + 2.000 a copertura spese utenze Spazio Viva Vittoria in via Alcarotti concesso in comodato d’uso gratuito).
La consegna delle donazioni alle responsabili delle tre associazioni (Silvana Ferrara vice presidente Aied Novara, Elia Impaloni presidente Liberazione e Speranza, Chiara Zanetta responsabile Centro Antiviolenza Area Nord Novarese) per progetti d’aiuto che prevedono azioni concrete e pratiche per donne che escono da situazioni difficili di violenza, è avvenuta ieri lunedì 3 febbraio. In quella occasione Raffaella Pasquale, referente delle associazioni organizzatrici di Viva Vittoria Novara (Attivalamente e il corpo APS, Il Cerchio Magico, Agorà Donatello, CreAttivi) ha tracciato un bilancio di oltre un anno di impegno.
«L’opera relazionale condivisa a Novara – ha detto Pasquale – si è chiusa con un risultato straordinario, non solo per il valore economico raggiunto, ma anche per il valore sociale che ha rappresentato. La risposta della città e dell’intera provincia all’iniziativa è stata eccezionale. Il giorno dell’evento in piazza c’erano 250 volontari, tra questi molti studenti delle scuole superiori. Durante l’anno sono state molte centinaia le persone che hanno contribuito attivamente alla realizzazione del progetto. Oltre 100 i gruppi e le associazioni che hanno lavorato a maglia e ci hanno inviato i quadrati dalla provincia e da tutt’Italia, 17 gli istituti scolastici coinvolti, e poi volontari di enti e associazioni che ci hanno dato un aiuto per le varie esigenze. Novara ha dato un segnale forte, dimostrando che insieme si può fare qualcosa di importante. In questi mesi è stata costruita una rete di relazioni che vogliamo mantenere attiva per portare avanti altre iniziative solidali seguendo proprio lo spirito di Viva Vittoria. Siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare e di aver potuto contribuire, con le mani e con il cuore, ad aiutare donne ad uscire da situazioni difficili e tornare a decidere della propria vita».
«Siamo orgogliose di questa ‘sorella’ – ha affermato Cristina Begni, presidente di Viva Vittoria Odv – per il garbo, l’educazione, l’attenzione umana che ha saputo trasmettere a tutti i suoi concittadini e a noi. È stato un piacere lavorare insieme e vedere che ogni suggerimento è stato accolto con profonda gratitudine. Il successo della vostra bellissima piazza ci ha testimoniato che avete compreso il vero significato di Viva Vittoria che è l’Opera Relazionale Condivisa ‘Compiuta’».