Nella giornata di ieri, 19 luglio, nelle province di Novara e Vercelli sono stati notificati due casi di positività al virus West Line. Si tratta dei primi due casi in Piemonte. A darne notizia è l’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs) di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Il paziente di Novara, che era stato ricoverato all’ospedale Maggiore, è deceduto. Dalla direzione del nosocomio non viene rilasciata alcuna dichiarazione, ma pare che la persona fosse affetta da altre gravi patologie e che il virus abbia peggiorato una situazione sanitaria già compromessa.
Il paziente di Vercelli, invece, è ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Andrea e le sue condizioni non sembrano destare particolari preoccupazioni.
«È bene ricordare che l’individuazione della possibile circolazione virale negli animali è fondamentale per prevenire la trasmissione nei confronti delle persone. È dunque importante osservare le regole per ridurre la proliferazione delle zanzare e per proteggersi dalle punture di insetti» sottolinea l’Izs sul proprio sito.
La febbre West Nile è una malattia provocata dall’omonimo virus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile. Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.