Un lungo e dettagliato documento da inviare ai parlamentari eletti nei collegi territoriali, un appello alla riapertura in sicurezza delle attività di ristorazione. È questo l’ultimo atto sottoscritto da Cna Piemonte Nord unitariamente con le altre associazioni dell’artigianato e delle piccole imprese a livello nazionale.
«Non si può imputare a queste imprese la trasmissione del virus, che è rimasta alta da prima di Natale, da quando queste attività in pratica sono chiuse – spiega Marco Pasquino, direttore Cna Piemonte Nord -. Il documento è stato predisposto per presentare le nostre proposte concrete allo scopo di consentire la ripresa dell’attività in piena sicurezza con particolare riferimento a bar, ristoranti e attività di catering».
Il documento è stato già inviato al Ministro della Salute, al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, al Presidente della Commissione Industria Del Senato e della Camera, al Presidente della Conferenza delle Regioni e infine al Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico.
«Invieremo il documento anche a coloro che rappresentano il nostro territorio in Parlamento – prosegue Pasquino – a fronte di possibili ulteriori misure di restrizione per tutto il mese di aprile della chiusura delle attività con posti a sedere, già annunciate dal Governo. Sono coinvolte circa 3.350 imprese sul territorio delle tre province Novara, Vercelli e Vco, con un indotto considerevole nel comparto della produzione agroalimentare e in svariati servizi, come le lavanderie industriali, le imprese di pulizia. Il settore è allo stremo, non regge più questa situazione, sono migliaia i posti di lavoro a rischio che non possono essere ignorati».