Appalto pulizie sanità, Cisl: «L’Asl pronta a firmare il contratto, nonostante si attenda la sentenza del Tar, già fissata al prossimo 9 dicembre». Lo denuncia la Fisascat Cisl, che parla di «“forzatura” da parte di SCR (l’agenzia regionale che aveva indetto la gara d’appalto, ndr), che non ha mai risposto alle nostre richieste di incontro». E per questo ha indetto due presidi dimostrativi, in programma domani – 28 settembre – davanti all’Ospedale di Borgomanero dalle 15 alle 17.
Un nuovo tassello si aggiunge così alla complessa vicenda del maxi appalto assegnato per le pulizie e le sanificazioni nelle aziende sanitarie del Piemonte Orientale, su cui la primavera scorsa il sindacato aveva anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Torino. Sotto la lente, in particolare, c’è l’appalto del lotto 5 (che riguarda la pulizia e la sanificazione nelle aziende ospedaliere delle provincie di Biella – Novara – VCO – Vercelli), aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12 % e che coinvolge circa 650 lavoratori del Quadrante su un totale di circa 3000 a livello regionale. Un altro presidio andrà in scena, sempre domani, davanti all’ospedale di Biella.
«L’aggiudicazione delle gara fortemente contestata dalle aziende escluse, aveva prodotto numerosi ricorsi al Tar, il quale però aveva deciso di non sospendere i risultati della gara, rimandando un suo pronunciamento a novembre – ricorda Mattia Rago, segretario Fisascat Cisl Piemonte orientale – A questa decisione era stato opposto un ricorso al Consiglio di Stato che il 7 maggio si era pronunciato sospendendo la procedura di gara e rimandando il tutto al TAR con l’invito di anticipare l’udienza di merito, ed evidenziando nel contempo alcune anomalie da approfondire. In data 15 luglio il TAR pubblicava la sentenza di merito nella quale veniva confermata l’aggiudicazione alle imprese vincitrici dell’appalto da parte di SCR che aveva lasciato molti dubbi irrisolti. La sentenza del TAR veniva quindi impugnata al Consiglio di Stato, da parte di DUSSMANN che ha chiesto l’annullamento della gara e la sua riedizione, il quale ha disposto un giudizio di merito fissato per il prossimo 9 dicembre».
Alla luce di quanto accaduto sinora, Rago commenta: «Desta molte perplessità l’invito da parte di SCR a procedere alle sottoscrizioni dei contratti del lotto 5, contenuto in una nota inviata alle ASL, poiché non risulterebbero ricorsi per detto lotto. Al contrario di quanto scritto, sono invece pendenti sul lotto 5, un giudizio di merito da parte del TAR fissato per il 10 novembre per il ricorso presentato da CM Service (R.G. 52/2021), nonché l’appello al Consiglio di Stato da parte di Rekeep (R.G. 2827/2021) oltre al già citato ricorso Dussmann che chiede l’annullamento dell’intera gara. In questo momento non esiste alcun problema occupazionale per le lavoratrici ed i lavoratori del lotto 5 i quali percepiscono la normale retribuzione – sottolinea Rago – e pertanto non comprendiamo questa “forzatura” da parte di SCR accolta dall’ASL di Biella e di Novara nel non voler attendere qualche settimana in attesa del giudizio del Consiglio di Stato, “forzatura” utile certamente a MARKAS la quale legittimamente preme per subentrare nell’appalto, ma che rischia di creare tensioni e disagi nel personale e possibili disservizi mettendo a rischio la tenuta dell’appalto stesso».