Appalto pulizie sanità: si amplia lo stato d’agitazione, fissato incontro col Prefetto

Appalto pulizie sanità: si amplia lo stato d’agitazione. Alla vertenza, aperta lo scorso 22 marzo da Fisascat Cisl, si aggiunge quella dei sindacati di base Usb per conto degli associati della Cooperativa Multiservice presso l’Ospedale di Novara, che raggruppa circa 35 iscritti. Nel frattempo la Prefettura ha convocato un incontro fra le parti per il prossimo 12 aprile, che si svolgerà in forma digitale.

Al centro della protesta dei sindacati c’è la «recente aggiudicazione della gara di appalto bandita da Scr Piemonte e riguardante le pulizie e sanificazione nelle Asl delle province di Novara, Verbania, Vercelli e Biella (lotto 5) aggiudicata alla Markas srl con un ribasso d’asta del 30,12% – spiegava Mattia Rago, segretario provinciale Fisascat Cisl all’apertura della vertenza – Il lotto 5 è parte di una gara più ampia che coinvolge circa 3.000 lavoratori, di cui circa 130 in provincia di Novara e che dal 2018 giaceva sospesa con continue proproghe, ma che seppur in epoca Covid ha visto un’accelerata improvvisa. L’aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse, a tal punto che sono numerosi i ricorsi presentati al Tar, che si esprimerà in merito a novembre di quest’anno». Vale la pena precisare che l’effettiva entrata in vigore dell’appalto è prevista per il 1° luglio prossimo e ricordare che la Procura di Torino ha già avviato un’inchiesta sul maxi appalto centralizzato da 313 milioni di euro per la sanificazione di tutti gli ospedali piemontesi e dei valdostani, affidata alla Cm Service dalla società di committenza regionale Scr.

Anche il segretario Usb Felice Lanni punta il dito contro il ribasso d’asta del 30,12%: «Considerato che il costo del lavoro rappresenta la quasi totalità del costo dell’appalto, siamo allarmati in quanto tutto ciò ricadrebbe sulle condizioni degli addetti, con inevitabili rischi sulla riduzione sia delle ore del lavoro stesso e quindi salariale, (trattasi già di addetti quasi esclusivamente a part- time), che per la qualità dei servizi svolti in questo delicato periodo pandemico che richiede ancor di più attenzioni e prestazioni».

All’incontro promosso dalla Prefettura sono stati invitati le due sigle sindacali, rappresentanti del consorzio Cns, di Scr Piemonte, dell’Asl Novara e delle cooperative Markas, Multiservice e Dussmann, attualmente attive per il servizio di pulizia nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio con appalti che si stanno avviando verso la scadenza.

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Appalto pulizie sanità: si amplia lo stato d'agitazione. Alla vertenza, aperta lo scorso 22 marzo da Fisascat Cisl, si aggiunge quella dei sindacati di base Usb per conto degli associati della Cooperativa Multiservice presso l’Ospedale di Novara, che raggruppa circa 35 iscritti. Nel frattempo la Prefettura ha convocato un incontro fra le parti per il prossimo 12 aprile, che si svolgerà in forma digitale. Al centro della protesta dei sindacati c'è la «recente aggiudicazione della gara di appalto bandita da Scr Piemonte e riguardante le pulizie e sanificazione nelle Asl delle province di Novara, Verbania, Vercelli e Biella (lotto 5) aggiudicata alla Markas srl con un ribasso d'asta del 30,12% - spiegava Mattia Rago, segretario provinciale Fisascat Cisl all'apertura della vertenza - Il lotto 5 è parte di una gara più ampia che coinvolge circa 3.000 lavoratori, di cui circa 130 in provincia di Novara e che dal 2018 giaceva sospesa con continue proproghe, ma che seppur in epoca Covid ha visto un'accelerata improvvisa. L'aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse, a tal punto che sono numerosi i ricorsi presentati al Tar, che si esprimerà in merito a novembre di quest'anno». Vale la pena precisare che l'effettiva entrata in vigore dell'appalto è prevista per il 1° luglio prossimo e ricordare che la Procura di Torino ha già avviato un'inchiesta sul maxi appalto centralizzato da 313 milioni di euro per la sanificazione di tutti gli ospedali piemontesi e dei valdostani, affidata alla Cm Service dalla società di committenza regionale Scr. Anche il segretario Usb Felice Lanni punta il dito contro il ribasso d'asta del 30,12%: «Considerato che il costo del lavoro rappresenta la quasi totalità del costo dell’appalto, siamo allarmati in quanto tutto ciò ricadrebbe sulle condizioni degli addetti, con inevitabili rischi sulla riduzione sia delle ore del lavoro stesso e quindi salariale, (trattasi già di addetti quasi esclusivamente a part- time), che per la qualità dei servizi svolti in questo delicato periodo pandemico che richiede ancor di più attenzioni e prestazioni». All'incontro promosso dalla Prefettura sono stati invitati le due sigle sindacali, rappresentanti del consorzio Cns, di Scr Piemonte, dell'Asl Novara e delle cooperative Markas, Multiservice e Dussmann, attualmente attive per il servizio di pulizia nelle strutture sanitarie pubbliche del territorio con appalti che si stanno avviando verso la scadenza.

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