Camera di commercio Novara: «Previsioni occupazionali offrono segnali positivi»

Sono 4.460 le entrate previste a febbraio a livello di quadrante, oltre 1.500 in più rispetto allo scorso anno

Sono 4.460 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di febbraio 2022, poco più del 19% delle entrate previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono la quota modesta di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (percentuale che varia dal 9% del Verbano Cusio Ossola al 12% registrato nelle altre province del quadrante); l’alta percentuale, ovunque superiore al 70%, di contratti a termine, e la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro. Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale a esprimere una parte consistente dei fabbisogni occupazionali nelle quattro province del quadrante sono i comparti dei servizi alle persone, del commercio e quello del turismo e ristorazione. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL.

In provincia di Novara le entrate programmate a febbraio 2022 sono 2.180: nel 27% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel restante 73% saranno a termine. La maggior parte delle entrate (54%) troverà inoltre collocazione in imprese con meno di 50 dipendenti. Per quanto riguarda il profilo professionale il 21% dei contratti sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (23%), mentre il 16% delle entrate interesserà personale laureato. La domanda di giovani under30 riguarderà, invece, il 27% delle entrate provinciali. In ben 41 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Sotto il profilo settoriale ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità sono i servizi alla persona (310 entrate previste), seguiti dal commercio (300), dai servizi di alloggio e ristorazione (240), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (210) e dai servizi di trasporto e logistica (180).

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Sono 4.460 le entrate previste a febbraio a livello di quadrante,
oltre 1.500 in più rispetto allo scorso anno

Sono 4.460 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di febbraio 2022, poco più del 19% delle entrate previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono la quota modesta di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (percentuale che varia dal 9% del Verbano Cusio Ossola al 12% registrato nelle altre province del quadrante); l’alta percentuale, ovunque superiore al 70%, di contratti a termine, e la richiesta di esperienza professionale specifica o nello stesso settore che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro. Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale a esprimere una parte consistente dei fabbisogni occupazionali nelle quattro province del quadrante sono i comparti dei servizi alle persone, del commercio e quello del turismo e ristorazione. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL.

In provincia di Novara le entrate programmate a febbraio 2022 sono 2.180: nel 27% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel restante 73% saranno a termine. La maggior parte delle entrate (54%) troverà inoltre collocazione in imprese con meno di 50 dipendenti. Per quanto riguarda il profilo professionale il 21% dei contratti sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (23%), mentre il 16% delle entrate interesserà personale laureato. La domanda di giovani under30 riguarderà, invece, il 27% delle entrate provinciali. In ben 41 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Sotto il profilo settoriale ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità sono i servizi alla persona (310 entrate previste), seguiti dal commercio (300), dai servizi di alloggio e ristorazione (240), dalle industrie meccaniche ed elettroniche (210) e dai servizi di trasporto e logistica (180).

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