Codacons: «Stangata d’autunno su bollette, carburanti e non solo»

A suonare la campanella è il Codacons, che nell'ultima elaborazione sugli effetti degli ultimi rincari, diffusa il 1° ottobre, parla di un aumento medio di spesa di 1.480 euro a famiglia.

«Stangata d’autunno su bollette, carburanti e non solo». A suonare la campanella è il Codacons, che nell’ultima elaborazione sugli effetti degli ultimi rincari, diffusa il 1° ottobre, parla di un aumento medio di spesa di 1.480 euro a famiglia.


«L’Istat ha confermato il forte rialzo dell’inflazione che a settembre sale al +2,6%, mentre oggi scattano gli aumenti delle bollette luce e gas, che salgono rispettivamente del +29,8% e +14,4%. A tali incrementi vanno aggiunti i maggiori costi per i rifornimenti di carburante, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 20% rispetto allo scorso anno».

Secondo il Codacons nel dettaglio, per una famiglia “tipo” l’incremento dei prezzi al dettaglio produce, a parità di consumi, una maggiore spesa su base annua pari a complessivi +799 euro a famiglia, di cui +242 euro per i servizi relativi ai trasporti (in aumento del +7% sul 2020), +72 euro per l’acquisto di prodotti alimentari (+1,3%), +44 euro la ristorazione +2,8%). Fare il pieno di carburante alle automobili costa oggi +344 euro all’anno a famiglia rispetto al 2020 (+20,6%), mentre per la bolletta della luce, a causa dei rincari delle tariffe che scattano oggi, occorre mettere in conto una maggiore spesa annua pari a +183 euro, +155 euro per il gas.

«Una mazzata – commenta – da complessivi 1.481 euro a famiglia solo per prezzi e tariffe, che non tiene conto delle spese sostenute a settembre per il comparto scuola, con l’acquisto di corredo scolastico, libri di testo e accessori che può raggiungere quota 1.200 euro a studente. Le famiglie reagiranno ai rincari riducendo i consumi, in un momento in cui per la ripresa economica del paese la spesa andrebbe sostenuta e incentivata. Per tale motivo rivolgiamo un appello al Governo Draghi – conclude il Codacons – affinché non si limiti ad intervenire solo sulle tariffe di luce e gas ma adotti misure per detassare i carburanti e contenere la crescita dei prezzi e delle tariffe nei vari settori».

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Codacons: «Stangata d’autunno su bollette, carburanti e non solo»

A suonare la campanella è il Codacons, che nell’ultima elaborazione sugli effetti degli ultimi rincari, diffusa il 1° ottobre, parla di un aumento medio di spesa di 1.480 euro a famiglia.

«Stangata d’autunno su bollette, carburanti e non solo». A suonare la campanella è il Codacons, che nell’ultima elaborazione sugli effetti degli ultimi rincari, diffusa il 1° ottobre, parla di un aumento medio di spesa di 1.480 euro a famiglia.


«L’Istat ha confermato il forte rialzo dell’inflazione che a settembre sale al +2,6%, mentre oggi scattano gli aumenti delle bollette luce e gas, che salgono rispettivamente del +29,8% e +14,4%. A tali incrementi vanno aggiunti i maggiori costi per i rifornimenti di carburante, con benzina e gasolio che costano oggi oltre il 20% rispetto allo scorso anno».

Secondo il Codacons nel dettaglio, per una famiglia “tipo” l’incremento dei prezzi al dettaglio produce, a parità di consumi, una maggiore spesa su base annua pari a complessivi +799 euro a famiglia, di cui +242 euro per i servizi relativi ai trasporti (in aumento del +7% sul 2020), +72 euro per l’acquisto di prodotti alimentari (+1,3%), +44 euro la ristorazione +2,8%). Fare il pieno di carburante alle automobili costa oggi +344 euro all’anno a famiglia rispetto al 2020 (+20,6%), mentre per la bolletta della luce, a causa dei rincari delle tariffe che scattano oggi, occorre mettere in conto una maggiore spesa annua pari a +183 euro, +155 euro per il gas.

«Una mazzata – commenta – da complessivi 1.481 euro a famiglia solo per prezzi e tariffe, che non tiene conto delle spese sostenute a settembre per il comparto scuola, con l’acquisto di corredo scolastico, libri di testo e accessori che può raggiungere quota 1.200 euro a studente. Le famiglie reagiranno ai rincari riducendo i consumi, in un momento in cui per la ripresa economica del paese la spesa andrebbe sostenuta e incentivata. Per tale motivo rivolgiamo un appello al Governo Draghi – conclude il Codacons – affinché non si limiti ad intervenire solo sulle tariffe di luce e gas ma adotti misure per detassare i carburanti e contenere la crescita dei prezzi e delle tariffe nei vari settori».

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